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Scritto da Redazione
Cronaca
30 Maggio 2022

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I militari del comando provinciale di Lucca hanno dato esecuzione a una misura cautelare reale emessa dalla Procura della Repubblica di Lucca per complessivi 23 mila 500, pari all’importo del finanziamento a tasso agevolato, assistito da garanzia dal Fondo centrale di Garanzia PMI, indebitamente percepito dalla titolare di una pizzeria viareggina che, autocertificando ricavi non veritieri, ha avuto accesso alle misure di sostegno introdotte dal decreto liquidità a favore delle imprese danneggiate dall’emergenza sanitaria COVID-19.

La donna, titolare di una ditta individuale, nel giugno 2020 aveva presentato istanza di accesso al finanziamento, autocertificando ricavi riferiti al 2019 ben 30 volte superiori rispetto a quelli effettivi e dichiarati, riuscendo così ad ottenere un finanziamento di 25 mila 000 a fronte di 1.500 euro di contributo legittimamente spettante.

Le misure a sostegno dell’economia introdotte dal Governo per far fronte alla crisi economica e sanitaria generate dal COVID-19 si ponevano, infatti, l’obiettivo di fornire sostegno alla attività economiche che nei primi mesi del 2020 avevano subito un calo del fatturato rispetto al 2019.

La donna ed il marito sono stati, pertanto, denunciati alla Procura della Repubblica di Lucca per i reati di indebita percezione di erogazioni pubbliche e falso e il P.M. titolare delle indagini ha richiesto ed ottenuto dal G.I.P. l’emissione di un decreto di sequestro preventivo, anche per equivalente, finalizzato alla confisca fino a concorrenza dell’importo indebitamente percepito pari a 23 mila 500 euro.

Il decreto è stato eseguito in questi giorni dalle fiamme gialle viareggine che hanno sottoposto a sequestro le disponibilità presenti sul conto corrente dell’indagata e un autoveicolo intestato alla stessa. Le evidenze probatorie qui richiamate sono state acquisite nell’ambito delle indagini preliminari; pertanto, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza.

Si tratta del secondo sequestro operato dalle fiamme gialle in Versilia negli ultimi due mesi, dopo quello che ha colpito un altro titolare di una pizzeria per una somma indebitamente percepita pari a 25 mila euro.

L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza testimonia il costante presidio esercitato dal corpo a tutela del bilancio dello Stato, degli enti locali e della collettività, affinché il pieno rispetto delle regole e il corretto impiego dei fondi pubblici possano concretamente aiutare la crescita produttiva e occupazionale.

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