Anno XI 
Martedì 29 Aprile 2025
  - GIORNALE NON VACCINATO
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Scritto da Redazione
Cronaca
28 Aprile 2025

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Il mezzo fuori controllo che scivola lungo il pendio nella cava, lo schianto dopo una paurosa caduta e un’altra vita spezzata. “Davvero non c’era modo peggiore per celebrare la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”, dirà poi il presidente della Regione Eugenio. Giani. Perché quella di lunedì 28 aprile avrebbe dovuto essere una giornata di riflessione e assunzione di responsabilità su un tema a dir poco delicato.

E si è trasformata invece nell’ennesima tragedia per la Toscana e per un comparto, quello marmifero, purtroppo non nuovo a fatti simili. L’episodio si è verificato poco dopo le 8 in una cava di marmo a Miseglia, località del comune di Carrara che si trova nel cuore delle Apuane. A perdere la vita è stato Paolo Lambruschi, 59 anni, abitante in questa zona impervia. L’uomo stava lavorando in uno dei bacini della Cooperativa Canalgrande alla guida di un dumper, mezzo pesante che viene utilizzato per movimentare materiale. Per ragioni ancora da chiarire, Lambruschi ha perso il controllo del dumper mentre si trovava su un versante: il mezzo è “scivolato” per diversi metri, prima di schiantarsi sulla sottostante strada.

Per lo sfortunato operaio non c’è stato scampo: il peso del macchinario lo ha schiacciato, senza lasciargli via di scampo. I soccorsi sono scattati immediatamente, con l’invio di un medico e di sanitari da parte della centrale operativa del 118. Tutto inutile, purtroppo: al loro arrivo Lambruschi era già morto. Sul posto sono poi giunti i vigili del fuoco e i carabinieri, che seguono le indagini assieme al personale del settore prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Usl Toscana Nord Ovest. La prima cosa da capire è cosa abbia determinato il tragico schianto: Lambruschi era considerato un pilota molto esperto e l’ipotesi dell’errore umano viene considerata poco probabile. Restano in piedi dunque le piste del malore o dell’incidente meccanico al dumper.

I colleghi di Lambruschi, sotto choc, hanno immediatamente interrotto l’attività lavorativa; le sigle sindacali invece hanno proclamato una giornata di sciopero per martedì 29 aprile che interesserà l’intero comparto lapideo apuo versiliese.  

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