Un maxi liceo per la costa a partire dall’anno scolastico 2025/26, che nasca dall’accorpamento del Carducci di Viareggio (nella foto) con il Don Lazzeri Stagi di Pietrasanta? Molto più di una semplice ipotesi, stando a quanto trapela da ambienti didattici. A parlarne prima sarà la conferenza zonale della Versilia, poi – venerdì 13 dicembre – il Consiglio della Provincia di Lucca (ente delegato per gli istituti superiori). L’accorpamento è dovuto al numero di studenti iscritti: circa 600 al Carducci, poco meno al Don Lazzeri-Stagi. La soglia individuata dalla normativa nazionale per mantenere l’autonomia di un istituto è di 800. Numeri alla mano, dunque, una decisione corretta. Ma che trova forti contrarietà da parte non solo all’interno dei due attuali licei – ognuno dei quali vorrebbe mantenere la propria autonomia -, ma anche nel mondo delle istituzioni. Il Carducci e il Don Lazzeri Stagi sono due scuole diverse, sia per collocazione geografica che per esperienze didattiche. Quello che si va a formare è un istituto con indirizzi di qualsiasi genere: il classico e il linguistico del liceo viareggino si affiancheranno alle discipline artistiche e tecniche dell’istituto pietrasantino, che com’è noto ha nel pacchetto gli indirizzi commerciale (ex ragioneria), agrario e costruzioni (ex geometri).
Fra chi è apertamente contrario alla “fusione” c’è il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, che senza mezzi termini dice “noi stiamo col Liceo classico Carducci”. “Diciamo no – sottolinea il primo cittadino -, con forza e responsabilità, al possibile accorpamento dell’istituzione scolastica della città. Ci auguriamo che il lavoro fatto in silenzio e con fermezza costituisca il presupposto per raggiungere il risultato sperato”.
Del Ghingaro spiega di “aver ascoltato tante parole in questi giorni, ma quelle che più ci hanno convinto sono quelle dei nostri ragazzi che richiedono a gran voce un percorso scolastico certo e di lunga visione. Siamo al loro fianco, per ribadire che a Viareggio la fredda logica dei numeri non c’interessa: da anni abbiamo messo al centro della nostra azione amministrativa le persone, con le loro aspirazioni, i loro posti di lavoro e i loro sogni. Pertanto ci dichiariamo con convinzione contrari all’accorpamento del Carducci con lo Stagi e ci auguriamo che finalmente ci possa essere un ripensamento su questo e sui tagli che da anni ormai vanno a colpire le nostre scuole”.