Momenti di paura a Torre del Lago, in via Bohème, dove un uomo di 44 anni, Gianluigi Ragoni, si è rifiutato di aprire ai vigili urbani che si erano recati da lui per l'applicazione di un ASO (accertamento sanitario obbligatorio) disposto dal medico. Mentre i pompieri, chiamati apposta, stavano aprendo la porta, l'uomo ha esploso due colpi di una pistola Galesi modello 1930 calibro 6,35 detenuta illegalmente, attraverso l'ingresso. L'arma è stata, poi, ritrovata al momento dell'irruzione dei Nocs della polizia di Stato, nell'abitazione in camera da letto.
Uno dei due colpi ha raggiunto un vigile del fuoco, Marco Aurelio Filippi, di una squadra proveniente da Lucca. Il proiettile, avendo perso forza oltrepassando la porta, è rimbalzato sul corpo del pompiere che ha riportato una contusione al costato. L'operatore si è recato in ospedale per accertamenti. Nella peggiore delle ipotesi, si tratta di una costola incrinata. Alle fine gli sono stati refertati 10 giorni.
Al momento il 44enne è barricato in casa con il padre, Adelmo, 90 anni, ex carabiniere. Sta procedendo la polizia e inutili, fino ad ora, si sono rivelati i tentativi di far ragionare l'uomo e farlo desistere dai suoi propositi. Ha fatto sapere di avere provviste per una settimana e che non ha alcuna intenzione di uscire di casa. In passato era già stato destinatario di un paio di provvedimenti sanitari essendo una persona che, negli ultimi tempi in particolare, aveva manifestato comportamenti aggressivi e minacciosi nei confronti di alcune persone.
E' stata contattata anche la sorella di Ragoni che si occupa di seguire l'anziano genitore.
E' arrivato anche l'elicottero della polizia che ha sorvolato la zona.
L'uomo, in passato, aveva lavorato presso l'ospedale S. Chiara di Pisa, ma era stato licenziato.
In serata momenti di suspence. A un certo punto sono stati tolti gas e luce all'intero isolato, creando così problemi ad alcune persone anziane. In particolare, un uomo si è lamentato con le forze dell'ordine perché sua madre, senza corrente, non poteva usare il respiratore. L'operazione però è andata avanti. A destare spavento è stata, intorno alle 21.50, una forte esplosione, cui è seguito il blitz dei Nocs i quali sono riusciti a portare fuori entrambi, padre e figlio, sani e salvi.
Inquietante la reazione di quella parte di popolazione che, all'uscita dell'uomo barricato in casa, ha cominciato ad offenderlo senza alcun tipo di rispetto per il tipo di situazione che, comunque, stava vivendo.
Foto Alfredo Scorza