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Scritto da Redazione
Cronaca
07 Marzo 2021

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Vaccini e scuola. Due temi di cui si sente parlare spesso, soprattutto in questo periodo, e che sono, adesso più che mai, intrecciati ed interdipendenti. Si vocifera, per esempio, di un ritorno alla didattica a distanza nelle zone più colpite dal contagio, così da facilitare la prosecuzione della campagna vaccinale. 

Nel frattempo anche nel nostro territorio è partita la somministrazione del siero, in special modo quello di AstraZeneca, ai docenti di ogni ordine e grado, per permettere alla scuola di poter ripartire a pieno ritmo e senza rischi il prima possibile. 

Il vaccino di AstraZeneca, però, è utilizzabile sono su persone fino a 65 anni, e questo può diventare un problema non da poco. Anzi, forse lo è già diventato. Paola Celoni è una professoressa di matematica in una scuola media di Viareggio. Un istituto che è composto da circa 125 docenti: a tutti è stata somministrata la prima dose, meno che a tre insegnanti, tra cui Paola, che non rientravano nella fascia d'età prescritta. 

La professoressa Celoni, 66 anni compiuti e quindi non 'idonea' a ricevere l'AstraZeneca, si sente adesso dimenticata. "Noi facciamo lezioni in classi di 23/24 ragazzi - racconta - ma dovremmo essere protetti, specialmente se più anziani. Di andare a scuola ed essere praticamente l'unica, tra i miei colleghi, a non essere tutelata proprio non me la sento". 

Una situazione particolare, come una falla nel sistema. "Non so più a chi rivolgermi. Ho provato con il presidente della regione Giani, ma non sono stata considerata. Poi ho contattato il sindaco Del Ghingaro, che mi ha assicurato di aver fatto richiesta senza però ricevere risposta. A questo punto penso che il sia l'Asl a dover intervenire, anziché rimandare". 

Intanto a Viareggio la didattica continua ad essere, almeno in parte, in presenza, e la Celoni è sempre più preoccupata. "Purtroppo nelle scuole ci sono i casi di positività, con intere classi messe in quarantena. Se non posso ricevere il vaccino di AstraZeneca, che me ne somministrino un altro. Noi professori over 65 siamo abbandonati a noi stessi: adesso è necessario che qualcuno faccia qualcosa. Io ho paura ad andare a scuola".

 

 

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