Con una lettera indirizzata al sindaco di Pietrasanta l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente interviene sulla vicenda dei gatti della colonia Cristiana e della sua presidente Dina Lazzerini vittima di bullismo da parte di tre persone identificate e già denunciate per maltrattamento ed uccisione di gatti. "Ci chiediamo cosa altro dobbiamo aspettarci perché il sindaco ed il prefetto intervengano per mettere in sicurezza la presidente e le volontarie di questa associazione e sopratutto i gatti della colonia felina che ricordiamo al signor primo cittadino che sono tutelati dalla legge 281/91 che garantisce alle colonie feline e ai gatti che la compongono la tutela e il diritto di muoversi liberamente sul territorio, ai tre criminali - conclude la nota AIDAA - diciamo solo che nulla resterà impunito e che quindi legalmente faremo di tutto perché siano assicurati alla giustizia, non ci dispiacerebbe che intanto anche il sindaco faccia la sua parte e la faccia in fretta a tutela dei gatti randagi che gli ricordiamo sono di sua competenza in quanto stanziali sul territorio del comune che egli amministra".
Cronaca
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Ieri pomeriggio, i carabinieri della compagnia di Viareggio hanno eseguito un servizio coordinato di controllo del territorio, volto a prevenire e reprimere i reati in genere.
In particolare sono stati organizzati ed eseguiti numerosi posti di controllo nelle principali piazze del centro di Viareggio, sulle più importanti arterie stradali e nei pressi delle stazioni ferroviarie oltre a controlli all’interno di alcuni esercizi pubblici anche con il supporto dei militari del NAS di Livorno ed i Carabinieri del NIL – Nucleo ispettorato del lavoro di Lucca.
Sono stati impiegati nel particolare servizio più di 30 militari che hanno identificato e controllato oltre 80 persone e 56 veicoli. E’ stato inoltre effettuato un servizio di controllo su soggetti sottoposti agli arresti domiciliari e ad altre misure di prevenzione ovvero sicurezza che prevedono l’obbligo di permanenza all’interno della propria abitazione.
Nell’ambito del servizio, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Viareggio hanno effettuato una specifica attività antidroga all’interno della “pineta di ponente” con personale in divisa ed in abiti civili con il supporto di militari del nucleo cinofili antidroga di Pisa.
L’operazione ha consentito di trarre in arresto un cittadino marocchino di 26 anni, nullafacente, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, che nel tentativo di sottrarsi ai controlli ha provato a nascondersi tra la vegetazione, salvo poi essere raggiunto dai militari e sottoposto a perquisizione che ha consentito di rinvenire 26 dosi di cocaina e 15 dosi hashish per un totale di 67 grammi di stupefacente nonché la somma in contanti di 110 euro di cui il giovane non ha saputo giustificare la provenienza.
La droga ed il denaro sono stati sottoposti a sequestro mentre lo straniero è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del rito “direttissimo” celebrato presso il tribunale di Lucca al termine del quale è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di pena sospesa e alla misura del divieto di dimora nella provincia di Lucca.
I controlli amministrativi agli esercizi pubblici invece hanno invece permesso di deferire in stato di libertà due titolari di attività commerciali (un bar ed un fast-food) per violazioni della normativa sul lavoro con contestuale sospensione dell’attività imprenditoriale.
Infine, una pattuglia della sezione radiomobile ha sottoposto a controllo, nei pressi della stazione ferroviaria di Torre del Lago, un 33enne, originario del Marocco, senza fissa dimora e con precedenti, che si aggirava con fare sospetto tra alcune auto in sosta: l'uomo è stato denunciato per porto abusivo di arma da taglio.
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