La realizzazione della Ciclovia Tirrenica continua a far parlare. D’altronde, da grande opportunità di sviluppo sostenibile per il territorio attraversato, può trasformarsi, secondo i comitati e associazioni di tutela ambientale ,in una minaccia alla conservazione degli habitat naturali, ove il suo tracciato vada ad interessare aree particolarmente fragili dal punto di vista ambientale.
Nel territorio del comune di Viareggio è stata annunciata la realizzazione del prossimo tratto di ciclovia tirrenica tra Torre del Lago e Marina di Vecchiano, “ma - annunciano le associazioni ambientaliste Amici della Terra Versilia e comitato per la Salvezza della Pineta – senza citare l'attraversamento della Riserva della Lecciona e della Bufalina e liquidando come 'polemiche' le osservazioni fatte da Enti e associazioni sugli effetti negativi che questo avrebbe sulla biodiversità che queste aree ospitano, sulla sopravvivenza stessa del Parco e sull'identità del comune di Viareggio che basa le sue foto pubblicitarie sul carnevale, su pinete che si affacciano sul mare, sul Lago, su dune che hanno per sfondo le Apuane”.
Il tutto, secondo le due associazioni, omettendo anche di mostrare le zone industriali e commerciali e senza alcun focus sull’asse di penetrazione, che comunque torna sempre ad onor di cronaca “con nomi sempre nuovi a volte accattivanti come via del Mare o delle Darsene, a volte con etichette decisamente criptiche”.
Restano comunque, le continue polemiche che questo progetto si trascina da diverso tempo e che gli ambientalisti definiscono “Un raffinato gioco di prestigio”, corredato “da documenti vaghi e affermazioni discutibili come la definizione di area degradata per il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli e la Pineta di Levante tra via Virgilio e via Indipendenza” per riuscire a far passare “le stesse identiche idee che finora sono state bocciate da enti e cittadinanza”.