A gennaio, durante un’attività antidroga, i carabinieri hanno scovato un terreno privato, situato in via della Resistenza a Viareggio, occupato da diverse baracche, container e roulotte, ospitanti extracomunitari.
Dopo alcuni accertamenti preliminari, ieri mattina è scattato il blitz dei carabinieri, congiuntamente alla polizia municipale di Viareggio ed al personale dell’Asl.
La maxi-operazione interforze ha consentito di scoprire e smantellare l’intera area occupata da numerosi manufatti precari realizzati con materiali di recupero, container e roulotte, tutti utilizzati come dimora da extracomunitari, in precarie condizioni igienico sanitarie sia per accumulo di materiale vario sia per le scarse condizioni di staticità delle strutture.
Nel corso dell’operazione, sono stati identificati 12 extracomunitari, tutti maggiorenni, di cui due risultati irregolari sul territorio nazionale e sul conto dei quali sono in corso ulteriori accertamenti relativamente alla loro posizione.
Tutti i soggetti vivevano all’interno delle baracche e nei container, adibite ad “abitazione”, privi delle fogne e con allacci abusivi, tra rifiuti indifferenziati di ogni genere, anche pericolosi, sparsi su tutta l’area, e pagavano cifre tra i 100 e 400 euro di affitto.
L’attività ha consentito di contestare al proprietario del terreno, un 74enne italiano, il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, esercizio abusivo di discarica ed esercizio abusivo dell’attività di campeggio.
A suo carico, inoltre, sarà emessa un’ordinanza sindacale di bonifica e ripristino dello stato dei luoghi.
Sono tuttora in corso altri accertamenti da parte delle forze di polizia e dell’Asl per verificare il rispetto delle norme edilizie ed ulteriori violazioni alle norme di sicurezza impiantistiche ed igienico sanitarie.
Clandestini nella baraccopoli stile "favelas": scatta il blitz, una denuncia
Scritto da Redazione
Cronaca
18 Febbraio 2021
Visite: 33