''Cobas scuola'' e ''Priorità alla scuola'' hanno indetto, per la giornata di venerdì 26 marzo, uno sciopero generale ed una mobilitazione del mondo della scuola.
Il presidio si terrà, alle ore 10, a Lucca, in piazza Giudiccioni, per chiedere una radicale reimpostazione del recovery plan, in seguito alla riunione online di giovedì 11 marzo alla quale hanno partecipato l'assemblea dei docenti e del personale Ata della provincia di Lucca.
Le proposte fatte sono svariate, tra le quali la riduzione di alunni per ciascuna classe per una maggiore sicurezza ed efficacia, assunzione, tramite concorsi, di docenti e personale Ata, in modo da non avere altrettante cattedre vacanti durante il prossimo anno scolastico ed un investimento nell'edilizia scolastica così da poter ottenere nuovi spazi, garantire maggior sicurezza e ridurre l'impatto ambientale.
Il governo, finalmente, sembra forse riconoscere ciò che i Cobas hanno, da sempre, sostenuto, ovvero che la didattica a distanza non sia una vera scuola ma anzi, aggrava le varie disuguaglianze. Inoltre, i docenti hanno sempre lavorato e, per questo motivo, non possono essere costretti ad uno straordinario gratuito ed obbligatorio per il mese di giugno, anzi, da parte dell'assemblea, è stata avanzata la richiesta che, i corsi di recupero, vengano finanziati e svolti da docenti disponibili o, in caso di tale assenza, affidati al personale esterno.
L'assemblea lamenta, inoltre, il fatto che la scuola sia uno degli organi che per primo viene chiuso in questa situazione di pandemia mentre, andrebbe garantita la presenza al 50 per cento per gli studenti delle scuole superiori ed in toto negli altri ordini di scuola.
In seguito a queste richieste, l'assemblea invita sia i docenti che Ata ad aderire allo sciopero indetto ed a studenti, genitori, docenti e Ata, di partecipare all'appuntamento di venerdì 26 marzo di fronte all'ufficio scolastico provinciale.