Enzo Mastorci, lunigianese da anni attivo all’interno del sindacato Cisl, segretario della funzione pubblica per l’area Toscana Nord che comprende le province di Lucca, Pistoia, Massa e Carrara, è stato nominato segretario generale Cisl Toscana Nord.
La nomina è arrivata ieri, al congresso che si è svolto presso Carrara Fiere e che conduce, quindi, ad un avvicendamento nell’incarico prima ricoperto da Massimo Petrucci.
Mastorci è già stato segretario generale all’interno della CISL funzione pubblica di Massa Carrara, eletto nel 2013. Due anni dopo, con l’accorpamento di Massa e Carrara a Pistoia e Lucca, è stata creata la CISL FP Toscana Nord di cui Mastorci resta membro di segreteria.
Ad affiancarlo nel nuovo ed ulteriore incarico nella segreteria generale, restano Stefano Leporale di Lucca e Paola Michelozzi di Pistoia.
Naturale la soddisfazione di Enzo Mastorci che ha subito annunciato grandi priorità: “Innanzitutto dobbiamo proseguire nella battaglia intrapresa sul tema della sanità e dei servizi socio-assistenziali”.
“C’è un gravissimo problema di governance – dichiara il neo segretario generale – perché c’è sicuramente una carenza cronica di personale ma soprattutto c’è un mancanza preoccupante di programmazione politica”.
“Io ho sempre detto – spiega Mastorci – che manca un piano industriale della pubblica amministrazione a livello nazionale. Purtroppo, la risposta della regione Toscana è la proroga dei direttori generali delle aziende Usl e dei direttori dei dipartimenti dell’ente regione per un anno: cioè, il contrario della programmazione e ciò significa navigare a vista, nonostante si parli di PNRR”.
“Noi su questi temi ci vorremo essere e ci saremo” promette il segretario generale.
“Da lì poi discende il tema dell’organizzazione dei servizi sanitari: dalle case della comunità, come si chiameranno le ex case della salute nel prossimo futuro, alle organizzazioni ospedaliere e tutto quanto correlato a questi temi”.
Poi c’è il tema del socio-assistenziale: “Il sistema delle cooperative e del privato sociale è fallito. Ha fatto un enorme lavoro fino a qualche tempo fa, ma adesso è esclusivamente prestazione di manodopera al servizio pubblico che non vuole occuparsi dei servizi socio-assistenziali”.
“Serve quindi una grande riforma dei servizi – annuncia Mastorci - che baipassi il sistema degli appalti e delle convenzioni e porti a re-internalizzare i servizi alla persona. Questi servizi devono essere garantiti a tutti nello stesso modo e soltanto il pubblico può avvicinarsi a quel modello di garanzia dei servizi essenziali: dalla sanità, ai servizi socio assistenziali, alla scuola e istruzione,”.