Nella giornata di ieri 29 agosto, il personale della polizia di stato del commissariato di Viareggio, ha eseguito una ordinanza del GIP presso il Tribunale di Lucca, nei confronti di A.T., 33 anni, italiano residente a Viareggio, consistente nel “divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi dalla medesima frequentati” in quanto resosi responsabile di atti persecutori nei confronti della ex fidanzata.
L’uomo aveva avuto per circa un anno una relazione con una ragazza con la quale ha convissuto sin da subito; negli ultimi mesi la convivenza era divenuta difficile a causa delle frequenti scenate di gelosia dell’uomo, dei tentativi di controllare il telefono della ragazza e della sorveglianza alla quale la donna era sottoposta; nel giugno di quest’anno, dopo un’ennesima lite, la donna ha deciso di allontanarsi dall’appartamento e di cessare la relazione con l’uomo.
Tale risoluzione ha portato ad un acuirsi dei comportamenti dell’uomo il quale ha cominciato a seguire la ragazza, tempestarla di chiamate e messaggi minacciosi; in una occasione l’uomo si è impossessato del cane della donna, animale che è stato restituito alla proprietaria solo per l’intervento della polizia che lo ha recuperato all’interno dell’abitazione viareggina dell’uomo.
La donna ha continuato puntualmente a segnalare i comportamenti persecutori dell’uomo, che non le ha mai dato pace continuando a seguirla ed a appostarsi nei pressi dell’abitazione dei genitori della donna dove era tornata.
I persistenti comportamenti sono stati segnalati dalla polizia di Viareggio al tribunale di Lucca che non ha esitato ad emettere l’ordinanza cautelare nei confronti dell’uomo data la continua reiterazione dei comportamenti persecutori.
Nel pomeriggio di ieri quindi è stato notificato all’uomo il divieto di avvicinamento che, se violato, farà aprire per lui le porte del carcere.