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Scritto da Orietta Colacicco
Cronaca
20 Gennaio 2025

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Venerdì 17 gennaio il segretario generale del Consiglio superiore dei lavori pubblici Gennaro De Vivo ha risposto via pec al presidente dei Paladini Apuoversiliesi Orietta Colacicco. I Paladini avevano inviato il 19 dicembre e il 6 gennaio scorsi richieste di accesso civico generalizzato al parere n 115/21 al quale si fa riferimento nei documenti inviati per la richiesta dell’Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale di assoggettabilità a Via per il “prolungamento della banchina Taliercio del porto di Marina di Carrara”.

“Nei 73 documenti pubblicati sul sito del Ministero dell’Ambiente il parere è più volte richiamato fra stralci e omissis e per noi è necessario esaminarlo nella sua interezza, soprattutto alla luce delle osservazioni al progetto che abbiamo inviato entro i termini  il 10 gennaio. La pec ricevuta comprende una lettera inviata dal Consiglio all’Autorità portuale del Mar Ligure Orientale e per conoscenza al presidente dei Paladini in cui si informa dell’accesso promosso dai Paladini  per il parere “reso dalla seconda sezione di questo Consiglio, nell’adunanza del 25 febbraio 2022 - n. 115/2021 relativo alla “Proposta di adeguamento tecnico-funzionale del Piano Regolatore Portuale vigente del porto di Marina di Carrara finalizzato ad un nuovo assetto delle banchine interne al molo di sopraflutto”.

Fatta salva la possibilità per l’Autorità portuale di “formulare motivata opposizione all’accesso, entro dieci giorni dal ricevimento della pec, il Consiglio invierà il parere ai Paladini. La materia è complessa, anche perché sono interessati due Ministeri, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, con il Consiglio superiore dei lavori pubblici e il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, dove è aperta la procedura di assoggettabilità a Via, al quale abbiamo chiesto la possibilità di integrare le nostre osservazioni, oltre i termini, dopo che avremo esaminato il parere del Consiglio.

Il progetto in esame prevede un prolungamento della Taliercio di 80 metri rispetto alla banchina esistente, per una larghezza di 76 metri, e una superficie di circa 6 mila metri quadrati”.

Da sottolineare sono sia la titolazione del parere che riferisce al plurale a banchine interne al molo di soprafluttio  e la data dell’adunanza del 25 Febbraio 2022, vale a dire pochi giorni dopo l’avvio del 7 febbraio 2022 della procedura di valutazione ambientale strategica Vas per il piano regolatore portuale.

Possibile che l’Autorità nel 2022 parallelamente alla predisposizione del PRP stesse pensando a un prolungamento, quello che è singolare è la data con cui si va a richiesta di verifica di asasogettabilità a Via al Ministero dell’Ambiente  cioè il 26 Settembre 2024 per un progetto che di per sé fa parte del piano regolatore portuale, prima che arrivi il parere sul PRP del Consiglio. Perché? E’ da chiedersi

Verosimilmente ragioni dettate dal mercato, anche se è sempre da considerare che si sta parlando di un'opera da 10 milioni, con un cronoprogramma di 10 mesi che porterebbe comunque disagi in termini di inquinamente, dragaggi, balneabilità, che soprattutto si basa su dati da aggiornare, perché quelli considerati risalgono al 2012, 2018 e 2021. Molte cose sono cambiate in termini ambientali, dove gli eventi estremi sono diventati una costante ed è cambiato il mercato delle navi da crociera, dove le navi in circolazione sono molto più lunghe di quelle considerate per la simulazione di manovra. Navi da 285 metri come quelle considerate sono superate e rappresentano una residualità.

Con le navi attuali,che nella maggioranza superano i 320 metri, non c’è spazio sufficiente per la manovra  ed è da scongiurare un qualunque indicente, anche minore, perché in mare potrebbe causare danni considerevoli se non altro in termini di maggiore inquinamento. E questo scongiurando, neanche a pensarci, il peggio. A bordo delle navi da crociera più moderne possono esserci anche .fra 4 e 5000 passeggeri e migliaia e migliaia di persone risiedono a Marina.

Marina di Carrara é un porto di ridotte dimensioni. Bisogna fare delle scelte e, come detta un crescente trend di mercato posizionarsi verso il lusso, dove le navi sono decisamente più snelle, ma dove occorre una organizzazione e un’accoglienza di alto livello. Si può fare, certo, i Paladini lo avevano proposto già nel 2018 con una conversione che prevedeva uno spostamento da commerciale con una parte per il turistico a Turistico, con una parte per il commerciale e senza nessun ampliamento. Questo porterebbe ricchezza e nuovo lavoro a Carrara e a tutta la costa apuoversiliese che il porto ha colpito e continua a colpire dagli anni 20 e 30 del secolo scorso, causando l’erosione della spiaggia, con perdita fino a 150 metri e danni irreversibili”.

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