Una ristrutturazione molto bella, un grande lavoro, una straordinaria serata per celebrare il ritorno alla comunità di Torre del Lago del suo Belvedere Puccini. Sono stati momenti di forte emozione per tutti coloro che hanno voluto essere presenti alla cerimonia che tutta la frazione attendeva. Un palco allestito sulle rive del lago, una terrazza completamente rimessa a nuovo che ha accolto alcune centinaia di persone che non si sono volute perdere l'evento. Commosso il sindaco Giorgio Del Ghingaro che ha accompagnato il prefetto di Lucca Giusy Scaduto, la soprintendente ai beni culturali e architettonici Angela Acordon, i componenti della giunta che sono stati ringraziati per il loro aiuto nell'intera vicenda. C'era anche una bimba, sul piazzale dove è avvenuto il taglio del nastro, con indosso i tipici abiti dell'epoca pucciniana.
Sul palco per presentare il programma della serata Daniele Maffei, apprezzato e popolare speaker del Carnevale di Viareggio, visibilmente commosso. Giorgio Del Ghingaro ha voluto ringraziare tutta l'amministrazione per i risultati raggiunti con questo obiettivo che appartiene non solo e non tanto a Torre del Lago, ma a tutti. E' stato poi il prefetto a manifestare i propri ringraziamenti. Quindi ha preso la parola Stefano Massini che con un excursus di carattere storico-politico-culturale su Giacomo Puccini, ha dimostrato la sua vena poetica e artistica. Infine soprano e tenore per le arie del Maestro.
Tanta la gente, davvero un numero considerevole per di più si trattava anche della sera del solstizio d'estate ossia la giornata dell'anno in cui il sole resta più a lungo sopra l'orizzonte. Bella l'illuminazione durante i concerti e altrettanto il finale della manifestazione, davvero toccante. Ottima l'organizzazione per quel che concerne i parcheggi e l'accesso alle aree.
Prima dell'inizio della serata la benedizione del luogo effettuata da don Leonardo Della Nina, il parroco di Torre del Lago anch'egli molto preso dal contorno e dall'essenza dell'evento.
C'è chi ha criticato a lungo senza alcun costrutto e solo e solamente per denigrare. Invece questo sindaco, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, ha dimostrato di preferire alle beghe dei partiti l'efficienza della concretezza. Un lucchese che ha restituito vita e vitalità ad una città che le aveva ormai perse da un bel pezzo.