Cronaca
Massima attenzione alla clientela femminile, l’Hotel Palace di Viareggio confermato nello She Travel Club
L'Hotel Palace di Viareggio anche quest'anno è stato ammesso a far parte dello She Travel Club, riservato agli alberghi che pongano un'attenzione particolare per il mondo femminile e alle…
Sea Ambiente, oltre 4 mila accessi nel 2024 all’Infopoint di via Garibaldi a Viareggio
Oltre quattromila visite al punto informativo di via Garibaldi a Viareggio. E’ con questo numero che l’azienda Sea Ambiente, società operativa del gruppo Retiambiente, ha iniziato il nuovo…
Vittoria Apuana, iniziati i lavori per la realizzazione della fognatura bianca
La realizzazione della fognatura bianca a Vittoria Apuana si configura come una risposta concreta alle necessità del territorio, mirata a risolvere criticità ormai croniche legate alla gestione delle…
Carnevale di Viareggio, Cristina D’Avena superstar del corso inaugurale
La notizia ancora non è ufficiale, ma è comunque già data per certa: ad aprire l’edizione 2025 del Carnevale di Viareggio sarà un concerto di Cristina D’Avena. Sicuramente una bella notizia…
Vetri delle auto sfondati e tentati furti in un negozio e in una tabaccheria: senza pace il centro città di Viareggio
Anno nuovo, abitudini vecchie in centro a Viareggio, dove nella notte fra martedì e mercoledì è stato messo in atto un nuovo raid vandalico. Il bilancio finale è di danneggiamenti…
Rischio mareggiate sulle coste della Versilia, allerta gialla della Regione
La sala operativa della protezione civile regionale ha emesso un codice giallo per il rischio mareggiate che, dalle 20 di martedì 7 gennaio, fino alle 10 di mercoledì…
Variante Aurelia, nuovo incidente stradale dopo la tragedia del 29 dicembre
Incidente stradale martedì pomeriggio lungo la variante Aurelia all’altezza di Torre del Lago. Per ragioni ancora da accertare con esattezza, due veicoli che procedevano nello stesso senso di…
Natale a Viareggio, per Confcommercio un bilancio positivo
Il presidente Bertolani: "Decisiva la sinergia fra i negozianti del centro e della Passeggiata"
Successo per lo spettacolo di mister Jack alla Cittadella del Carnevale
Inerente alle festività appena trascorse, mi guardavo intorno sui canali social quali fossero, in zona, le occasioni e proposte per portare bimbi e famiglia per trascorrere qualche ora…
Partono i lavori sulla linea ferroviaria Pisa – La Spezia, interessate le stazioni di Viareggio e Pietrasanta: occhio agli orari che cambiano
Quasi 6 mesi di lavori sulla rete ferroviaria, investimenti per 65 milioni di euro e inevitabili disagi fra riprogrammazioni degli orari e corse cancellate. Parte martedì 7…
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Nonostante il fisiologico calo delle presenze turistiche nel territorio versiliese, proseguono i controlli straordinari del territorio disposti dal comando compagnia carabinieri di Viareggio al fine di prevenire la commissione di reati, in particolare di quelli di natura predatoria e di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, con serrati controlli a mezzi e persone nonché accertamenti amministrativi ad attività commerciali di ristorazione e di benessere, nel territorio del Comune di Viareggio e della nota frazione pucciniana. Il dispositivo, che si è avvalso del contributo di personale del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Livorno e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lucca è stato rinforzato con pattuglie provenienti dal Comando Provinciale Carabinieri di Lucca.
Il minuzioso controllo del territorio ha consentito di deferire in stato di libertà a un 30enne camaiorese che, all’esito di una perquisizione personale e dell’automezzo che conduceva, veniva trovato in possesso di un coltello, un pugnale e di una roncola; armi bianche che venivano sequestrate.
La vigilanza del perimetro della pineta di Viareggio, ha consentito alle pattuglie operanti di sorprendere due assuntori di sostanze stupefacenti, un 50enne camaiorese e un 30enne pakistano, trovati in possesso di alcune dosi di cocaina e prontamente segnalati alla prefettura di Lucca.
È invece stato arrestato e condotto in carcere un marocchino, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma in quanto ritenuto gravemente indiziato del reato di rapina, destinatario della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Lucca a seguito della violazione alle prescrizioni imposte con la precedente misura cautelare, puntualmente segnalate dai Carabinieri di Viareggio.
I numerosi posti di controllo eseguiti lungo le principali arterie di comunicazione del Comune di Viareggio, che hanno consentito il controllo di oltre 100 persone e di 70 veicoli, finalizzati alla prevenzione e disciplina della circolazione stradale per garantire la sicurezza e tutela dell’incolumità degli utenti della strada, hanno permesso di deferire in stato di libertà un 25enne camaiorese, poiché ritenuto responsabile del reato di ricettazione in quanto sorpreso alla guida di uno scooter provento di furto commesso a Massarosa. Inoltre un 57enne residente nel pisano è stato deferito all’A.G. in quanto, colto alla guida di un’autovettura sprovvista di copertura assicurativa e senza avere al seguito la patente di guida, nel corso delle contestazioni per le accertate violazioni al Codice della Strada forniva inoltre ai militari operanti le generalità del fratello.
Un cittadino rumeno, residente nel capoluogo massese, invece è stato sanzionato amministrativamente in quanto alla guida di un autocarro che trasportava un consistente quantitativo di listelli in alluminio da rottamare, omettendo la compilazione del previsto “formulario dei rifiuti”, documento fondamentale della tracciabilità dei rifiuti che deve accompagnare in ogni momento il trasporto. Il servizio si è avvalso altresì del personale del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Livorno e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lucca i quali, nel corso d’ispezione a un’attività di estetica, tatuaggi e piercing, hanno accertato la presenza di personale senza il possesso dei prescritti requisiti formativi, sorpreso mentre eseguiva piercing nei confronti di minori di 15 anni. Al titolare dell’esercizio commerciale, originario della Repubblica Popolare Cinese, che tra l’altro risultava sprovvisto anche del Documento di Valutazione dei Rischi, venivano elevate delle sanzioni amministrativa per quasi 10.000 euro. È al vaglio del Comune di Viareggio la proposta di chiusura dell’attività commerciale.
I Reparti speciali dell’Arma hanno, inoltre, effettuato un controllo presso un ristorante della passeggiata di Viareggio il cui titolare, anch’egli cittadino cinese, veniva sanzionato per la mancata tracciabilità di 20 chili di prodotti ittici, che venivano sequestrati, nonché per la mancata formazione e sottoposizione a visita medica dei lavoratori dipendenti. Le sanzioni amministrative contestate ammontano a circa 5.000 euro.
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I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) di Livorno, in servizio presso il Reparto Controlli allo sdoganamento, hanno sequestrato per falso Made in Italy 18 mila 500 paia di calzature, di pregiata fattura, per un valore commerciale complessivo di circa 390 mila euro, prodotte in Tunisia per conto di due aziende della provincia di Firenze.
Si tratta di un risultato, frutto di due distinte operazioni, accomunate da caratteristiche molto simili, di partite di merce destinate all’esportazione che ha comportato la collaborazione degli Uffici delle Dogane di Pisa e Firenze, coordinati e coadiuvati dalla Direzione Territoriale per la Toscana e l’Umbria.
L’attenzione dei funzionari livornesi si è concentrata sulle numerose e ripetute operazioni di import ed export delle due aziende, che rivelava un intenso traffico consistente, in entrambi i casi, in un considerevole flusso di pellame e accessori in partenza dall’Italia sotto forma di materia prima, diretta in Tunisia.
Nel paese magrebino venivano effettuate, da varie ditte, tutte le lavorazioni necessarie alla fabbricazione delle calzature, che venivano poi reimportate, praticamente finite, in Italia.
Entrambe le aziende coinvolte nella vicenda applicavano, presso le proprie sedi, all’interno delle calzature una mezza soletta sulla quale veniva impresso il marchio commerciale e il “Made in Italy”, che veniva riportato, al confezionamento, in sacchetti e scatole sempre recanti la prestigiosa indicazione di origine italiana.
L’attività di indagine, che ha portato al sequestro delle 18.500 paia di calzature da uomo, donna e bambino, ha comportato, oltre che numerose analisi di dati incrociati relativi a dichiarazioni di esportazione e di importazione, l’effettuazione di diversi accessi presso le società, al fine di verificare le fasi del processo produttivo che, coerentemente con le regole previste per il riconoscimento del Made in Italy, doveva essere svolto in maniera sostanziale in Italia.
Le attività di verifica hanno invece accertato che, in entrambi i casi, le lavorazioni effettuate in Italia sulle calzature fossero assolutamente marginali e insufficienti ai fini dell’applicazione del marchio Made in Italy sui prodotti.
I legali rappresentanti delle due società italiane sono stati denunciati alla Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Livorno che ha convalidato i sequestri.
Ancora una volta il costante impegno di ADM per il contrasto agli illeciti di natura tributaria ed extratributaria evidenzia l’importanza della vigilanza contro le pratiche commerciali sleali e la necessità di proteggere l’integrità del patrimonio produttivo italiano sui mercati internazionali, a difesa delle aziende e dei lavoratori che producono beni Made in Italy.