Cronaca
Travolto da un’auto, viene sbalzato nel vuoto da un’altezza di sei metri: grave giovane a Viareggio
Grave incidente giovedì pomeriggio a Viareggio, dove un’auto ha travolto un giovane di circa 20 anni, sbalzandolo fuori dalla carreggiata e facendolo cadere nel vuoto da un’altezza di…
Sorpresi a forzare la porta di un camper: la polizia arresta due marocchini per tentato furto a Viareggio
La polizia di Viareggio ha arrestato 2 cittadini marocchini di 30 e 32 anni per tentato furto all’interno di un camper. Nella notte tra lunedì e martedì i…
Marina di Massa, rischio ambientale dopo lo schianto della nave cargo al pontile: “Forse carburante in mare”
Molto ingenti i danni al pontile. La Procura apre un’inchiesta, verrà esaminata la scatola nera: in salvo l’equipaggio
Grossa nave cipriota alla deriva si schianta contro il pontile: paura a Marina di Massa
Per fortuna l’equipaggio sta bene ed è stato messo in salvo. Il mare mosso e il forte vento le cause dello schianto
I Cantori di Burlamacco di Susanna Altemura a l'InCanto dei rioni 2025
Conto alla rovescia per L'InCanto dei Rioni 2025! Il Festival dedicato ai Rioni di Viareggio torna in scena domenica 2…
Conto alla rovescia per il Carnevale di Viareggio, portatore di pace: l’8 febbraio il primo corso con Cristina D’Avena
La magia del Carnevale di Viareggio è di scena dall’8 febbraio al 4 marzo 2025. Un mese di spettacolo e divertimento, con parate, grandi eventi, feste, veglioni, concerti,…
Vento e pioggia, il maltempo flagella la Toscana: allerta gialla per mareggiate in Versilia fino a mercoledì
A seguito del fronte freddo che è transitato martedì mattina con temporali sulle zone settentrionali, sulla Toscana persistono condizioni di instabilità con possibili rovesci e occasionali temporali. Nella…
Allerta meteo arancione in Versilia per vento e forti temporali
Il centro funzionale della Regione Toscana ha emesso un’allerta meteo che interessa anche la provincia di Lucca, che interessa il bacino del Serchio-Garfagnana-Lima; Serchio di Lucca; Serchio Costa…
E' di Matteo Raciti il manifesto del Carnevaldarsena 2025
Il polpo è una scelta irrinunciabile quando si parla della Darsena, e anche stavolta la regola è stata confermata. Sui tentacoli si appoggiano maschere allegre, un Burlamacco e…
Lavori in corso al mercato dei fiori: 100 mila euro di investimento propedeutici al nuovo progetto
Lavori in corso al mercato dei fiori: 100 mila euro di investimento propedeutici al nuovo progetto che andrà presto in gara e che vedrà l’area completamente ristrutturata
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Non va giù a molti la scelta dell'amministrazione Del Ghingaro di aver votato la mozione che vede passare il tracciato della ciclopista Tirrenica dalla Lecciona; e così il coordinamento nato sull'impulso di tale dissenso, dal nome emblematico “La Lecciona non si tocca”, con la partecipazione delle associazioni e dei comitati ambientalisti della Versilia, analizza e confuta le ragioni paventate in sede decisionale.
“La scelta del passaggio retrodunale dalla Lecciona – scrive il coordinamento – si fonda su argomentazioni pretestuose e false, fra le quali quella di uno stradello già pronto all'uso senza dover ampliare le dimensioni: questo risulta incongruo, in quanto abbiamo misurato la larghezza bidirezionale che non raggiunge assolutamente in 3 metri, attestandosi solo a 2,20 metri”.
Prosegue l'analisi meticolosa, sottolineando come gli scavi di più di 30 centimetri andranno ad impattare sull'ecosistema in maniera invasiva, con l'aggravante di aumentare la presenza antropica in una zona riconosciuta ufficialmente come “riserva”.
Andando poi a soffermarsi sull'alternativa proposta da chi sostiene anche tale coordinamento, ovverosia il passaggio dal Viale dei Tigli, si evidenziano vari punti non corrispondenti al vero portati a discredito di tale tesi: “ Non è circoscrivibile alla scelta del passaggio della ciclovia il problema dell'abbattimento di svariati alberi sul Viale, che comunque rischiano di arrecare danno all'incolumità quotidiana dei cittadini; così come è da considerare il fatto che gli alberi pericolosi sono presenti anche sul sentiero eletto come passaggio”.
Inoltre si fa presente come esista già un tracciato ciclabile sul Viale dei Tigli, riconosciuto ufficialmente dal regolamento urbanistico e dalla FIAB, e segnaalato da cartelli stradali; senza considerare il fatto che moltissime strutture ricettive affacciano su tale Viale, garantendo un maggiore indotto turistico qualora venissero collegate dalla ciclopista in questione.
In conclusione, con tale comunicato, il coordinamento “La Lecciona non si tocca” rivendica un'attenzione sulla vicenda che pare essere stata bypassata con troppa fretta in sede decisionale, senza prendere troppo seriamente in considerazione un'argomentazione degna come quella proposta dalle opposizioni, che pur essendo in minoranza in consiglio non lo sono come voce popolare.
Marco Murri
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"All'ospedale della Versilia, dal dicembre 2020, è presente un infettivologo che garantisce la presa in carico e le consulenze infettivologiche per pazienti ricoverati e per pazienti in regime ambulatoriale". La ASL Toscana nord ovest risponde al FIALS in relazione alla richiesta di istituire posti letto di malattie infettive.
"La garanzia di continuità – continua la ASL - viene assicurata dalla struttura livornese diretta dal dott. Spartaco Sani. Tale risorsa costituisce un'opportunità importante per il tutto il territorio della Versilia e consente di approcciare in modo più appropriato e sicuro l'aspetto relativo alle infezioni, sia in un'ottica di presa in carico, sia di prevenzione alla diffusione, affiancandosi agli altri professionisti presenti nella struttura ospedaliera".
"Inoltre, nel corso degli ultimi 12 mesi sono state effettuate modifiche strutturali e impiantistiche in alcune aree ospedaliere. Stiamo parlando della verifica del numero dei ricambi di aria in vari settori, aumentandoli dove è stato possibile. Sono state anche realizzate diverse aree di isolamento, in alcuni casi anche a pressione negativa, dedicate a pazienti affetti da patologie infettive. Ciò ha consentito una presa in carico più sicura sia per i malati, sia per gli operatori sanitari".
"Le aree bolla oggi sono presenti in pronto soccorso, in OBI (2 camere di degenza), in ostetricia (3 camere con la possibilità di attivare un piccolo reparto bolla con 6 posti letto), in pediatria (2 camere che possono aumentare e diventare 4), in terapia intensiva (2 stanze singole con filtro di ingresso), nel blocco operatorio (2 sale dedicate per pazienti infettivi); in SPDC (un'area è dedicata all'isolamento con tre stanze), in riabilitazione (un'area di isolamento per pazienti infetti con capacità modulare da 6 a 20 letti)".
"Inoltre, sono state stanziate ulteriori risorse che permetteranno di realizzare aree a pressione negativa in laboratorio, in riabilitazione e istituire bolle di 2 stanze di degenza nei vari setting assistenziali del dipartimento delle specialità mediche e delle specialità chirurgiche".
"Per chiarire meglio è bene precisare che un reparto di degenza protetta offre la possibilità di presa in carico di pazienti infettivi affetti da patologie che richiedono l'isolamento, ciò non esclude la necessità di dover effettuare isolamenti in altre aree di degenza a seguito di un riscontro occasionale di ceppi infettivi, anche multi resistenti. Questi isolamenti non richiedono dotazioni strutturali e impiantistiche particolari ma solo l'adozione di procedure di comportamento, già definite e conosciute dagli operatori sanitari, che garantiscano il contenimento della diffusione di agenti infettivi. Tali ricoveri si possono effettuare in stanza singola, in coorti raggruppando pazienti con medesima patologia e/o isolamento, in modalità funzionale anche in letti contigui".
"Ricordiamo infine che, anche negli ospedali dotati di reparto di malattie infettive, l'emergenza pandemica è stata gestita nelle degenze protette e dagli infettivologi, ma anche nei altri setting assistenziali con la presa in carico da parte degli pneumologi, internisti, anestesisti, medici dell'emergenza, cardiologi, ecc.".
"Per concludere si ricorda che l'andamento poco prevedibile della pandemia, a "picchi epidemici" successivi, ha richiesto e richiederà una gestione "a fisarmonica" dei setting dedicati a tale patologia, con conseguente necessità di spostamento dei pazienti. Cioè la presenza di un reparto di malattie infettive non esclude la necessità di dovere effettuare spostamenti di degenti, alla luce dell'evolversi delle condizioni cliniche di ogni singolo paziente, che può richiedere un cambio di livello di intensità di cura".