La memoria come forma essenziale di coscienza civile, il racconto come strumento di condivisione collettiva. È con queste premesse che Walter Veltroni, protagonista della recente storia politica e della cultura italiana, porta in scena “LE EMOZIONI CHE ABBIAMO VISSUTO - Gli anni Sessanta. Quando tutto sembrava possibile", uno spettacolo che ripercorre un decennio fondamentale della nostra storia recente.
Lo spettacolo andrà in scena a Viareggio, presso il Teatro Eden, sabato 12 aprile alle 21.
"La vita mi ha consentito di essere spettatore privilegiato e protagonista del mio tempo. Credo che la restituzione di ciò che la vita ti ha donato sia un dovere, per alimentare la memoria, forma essenziale di coscienza civile" - Walter Veltroni
Un ambizioso percorso di narrazione storica. Lo spettacolo, che ha debuttato con grande successo nel gennaio 2025 presso il Teatro Borsoni di Brescia con una settimana di repliche tutte esaurite, rappresenta la prima tappa di un ambizioso progetto che abbraccerà un lungo arco temporale: dagli anni Sessanta fino agli anni Duemila, dalla Seicento alle Torri gemelle. La narrazione di Veltroni ci guida attraverso gli anni '60, partendo dall'Italia confusa e alla ricerca di un'identità degli anni '50, passando per il fervore creativo della ricostruzione del paese e descrivendo l'enorme onda di energia creativa e libertà che coinvolse e travolse una generazione di giovani. Un decennio che si apre sorridendo con Gagarin, Giovanni XXIII e l'atmosfera di "Sapore di sale" e si chiude con le bombe di Piazza Fontana e lo scioglimento dei Beatles.
Un allestimento ricco di suggestioni d'epoca. Sul palco, accanto a Veltroni, il giovanissimo e talentuoso pianista torinese Gabriele Rossi, classe 2001, diventato celebre su TikTok durante la quarantena, che sarà significativamente interlocutore e sponda, non solo musicale, di questo viaggio emozionante nella nostra storia recente.
La narrazione è arricchita da una ricca selezione di video e immagini, a volte inedite, che sono parte attiva e integrante della scenografia. Un centinaio di oggetti dell'epoca, cercati e scelti con cura e attenzione, vengono usati e mostrati durante lo spettacolo: dal Meccano al pupazzo del Musichiere, dai numeri originali di Linus e delle prime riviste musicali, alle prime pagine dei grandi quotidiani, dai fumetti ai 45 giri originali suonati con emozione su un crepitante mangiadischi originale.
Un filo rosso di storia personale e familiare tiene insieme e rende emotivamente coinvolgenti fatti, storie e persone di un decennio indimenticabile, ricostruendo i contrasti violenti e i fatti storici memorabili che hanno lasciato il segno e plasmato gli anni a venire: lo sbarco sulla Luna, gli assassini di Martin Luther King e di John e Robert Kennedy, la guerra in Vietnam e la contestazione giovanile, la televisione nelle case degli italiani e il terrorismo.