Le Conversazioni sull'opera, il ciclo di appuntamenti organizzato dalla Fondazione Simonetta Puccini per approfondire i capolavori pucciniani, proseguono sabato 30 novembre alle 17 con un incontro dedicato a Gianni Schicchi, l'opera comica che completa il Trittico, un ciclo di tre opere di un atto, composto da Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi, che esplora diverse sfumature della condizione umana, dall'amore tragico alla riflessione sulla morte e sulla moralità, rappresenta uno dei momenti più significativi nella carriera di Giacomo Puccini.
L'incontro su Gianni Schicchi si terrà presso l'Auditorium Simonetta Puccini di Torre del Lago, con la pianista Silvia Gasperini che guiderà il pubblico nella scoperta dell'opera, eseguendo al pianoforte i brani più rappresentativi e commentando i momenti salienti del libretto. Sul palco con lei ci saranno i cantanti Rocco Sharkey, nei panni di Rinuccio, e Celeste Nardi, in quelli di Lauretta, che daranno voce alle più celebri arie dell'opera, tra cui la famosa O mio babbino caro.
Messa in scena nel 1918, Gianni Schicchi è una opera buffa che si ispira a un episodio della Divina Commedia di Dante Alighieri e racconta la storia di un uomo che, con ingegno e astuzia, si intrufola nell'eredità di un ricco defunto. Sfruttando la sua abilità nel fare il "testamento" del morto, riesce a manipolare la situazione a suo favore, mettendo in luce la cupidigia della famiglia del defunto e l'ipocrisia che pervade la società. Sebbene l'opera mantenga un tono prevalentemente comico, con situazioni paradossali e personaggi vivaci, Gianni Schicchi è anche un'opera che solleva riflessioni più profonde sulla moralità, sul concetto di giustizia e sull'opportunismo umano. La musica alterna momenti di grande allegria a passaggi di malinconia, creando un contrasto che dà vita a una partitura variegata e affascinante.
L'incontro è a ingresso gratuito.
Le Conversazioni sull'opera si concluderanno il 22 dicembre, alle 16 invece che alle 17, con un ultimo appuntamento, dedicato a Turandot.
Silvia Gasperini si è diplomata in pianoforte e in clavicembalo presso l'Istituto musicale Pietro Mascagni di Livorno e al conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna. Ha lavorato come maestro collaboratore in numerosi teatri italiani quali Fondazione Arena di Verona, Teatro Comunale di Bologna, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno e Teatro Carlo Felice di Genova. Dal 2014 è direttore musicale di palcoscenico del Festival Pucciniano di Torre del Lago e dal 2020 docente dei maestri collaboratori della Puccini Festival Academy.
Celeste Nardi, nata a Barga nel 2003, ha studiato canto presso il Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca sotto la guida di Maria Billeri. Ha vinto diversi premi in concorsi internazionali, tra cui il Premio Giovane Promessa al Concorso Tebaldi 100 e il primo premio assoluto al Concorso Gianpiero Mastromei. Si è esibita in numerosi concerti, collaborando con istituzioni quali il Festival Pucciniano di Torre del Lago e il Festival Lucca Classica. Nel 2024 ha debuttato nel ruolo di Lauretta nell'opera Gianni Schicchi di Puccini al Teatro Goldoni di Livorno.
Rocco Sharkey, nato a Long Island nel 1997, si è laureato in canto lirico presso la Elon University con una tesi sulla vocalità tenorile. Dopo i primi passi in ambito concertistico negli Stati Uniti, si è trasferito in Italia per perfezionare repertorio e lingua sotto la guida di Susanna Rigacci.
Ha debuttato nel ruolo di Alfredo ne La Traviata di Verdi in teatri come il Teatro Verdi di Casciana Terme e la Fortezza Vecchia di Livorno, partecipando anche a produzioni dell'Accademia Europea di Firenze. Ha cantato nel Festival Mascagni, interpretando ruoli come Remendado in Carmen durante una tournée in Germania e Altoum in Turandot al Teatro Goldoni di Livorno.
Ha preso parte al centenario di Puccini nel ruolo di Yakusidé in Madama Butterfly a Torre del Lago e ha interpretato Rinuccio in Gianni Schicchi al Teatro Marrucino di Chieti in questo novembre.