Hanno sopportato per tutta la stagione estiva, ma, ieri notte, la notte di Halloween, non ce l'hanno fatta più e sono scoppiati. Chi? Alcuni operatori ristoratori ed albergatori di Focette a Marina di Pietrasanta decisi a chiedere al sindaco Alberto Giovannetti di porre fine una volta per tutte a quanto avviene dopo alcune serate in discoteca e, in particolare, dopo quanto accaduto proprio la sera di Halloween, 31 ottobre, all'uscita del concerto organizzato alla Bussola con l'esibizione del rapper di origini marocchine, ma cresciuto nella banlieu milanese Neima Ezza, 21 anni, con, in passato, anche alcuni precedenti penali.
Uno dei più amareggiati e arrabbiati, deciso a presentarsi fra qualche ora alla caserma dei carabinieri dove ha già preannunciato una denuncia, Stefano Pieroni, gestore dell'unico hotel aperto di questi tempi in zona, l'hotel Le Focette: "Saranno state le 4 di notte - racconta - Non è la prima volta che assistiamo a cose del genere, con la gente che ha paura a scendere in strada e protestare, ma questa volta basta. Del resto non si possono organizzare manifestazioni come è stato fatto alla Bussola con l'esibizione di un rapper che, tra l'altro, ha avuto problemi piuttosto rilevanti con la giustizia e pensare che a seguirlo ed ascoltarlo non arrivi gente che in qualche modo è pronta fare casino una volta uscita dal locale. Non solo, come accadeva sempre, bottiglie a pezzi sparse ovunque, ieri notte hanno fatto di tutto, dal camminare sulle auto in sosta in via Cavour al danneggiare addirittura un apparecchio Dae, a rifarsela con la segnaletica stradale, a viaggiare contromano nella via Cavour urlando e cantando cori da stadio, al rubare, perfino, un motorino. Noi non siamo, io per primo, dei bacchettoni, ma a tutto c'è un limite e questi ragazzini questo limite lo hanno superato più volte. Già ad agosto presentammo una denuncia ai carabinieri che hanno stilato una relazione consegnata al sindaco che, però, non ha fatto nulla".
"Qui in Versilia certe esibizioni canore non vanno bene visto ciò che si trascinano dietro - continua Pieroni - Qui vivono famiglie che hanno, tra loro, un rapporto di solidarietà e amicizia, che non sono abituate a convivere con teppisti e mezzi delinquenti. Ora io dico, se non sbaglio il cantante fatto venire alla Bussola non è uno stinco di santo, per cui si poteva evitare. Se qualcuno ha fatto qualcosa? Chi si azzarda a scendere in strada quando ci sono decine di minorenni uno peggio dell'altro? Anche la guardia giurata che abbiamo ha detto che se ne vuole andare e che dei soldi dello stipendio non gliene importa nulla perché non vuole rimetterci la pelle".
Gianluca Sardi, proprietario de Le residenze del Gallo d'Oro sempre a Marina di Pietrasanta località Focette, rincara la dose: "Così non si può andare avanti. Focette non è un luogo dove poter assistere a certi episodi di violenza gratuita. Non è la prima volta, anzi, che accadono episodi analoghi, ma questa volta si è passato il limite. Una volta usciti dal concerto questi ragazzi, la maggior parte minorenni, si sono dati ad atti di vandalismo che avrebbero richiesto la presenza delle forze di polizia o di qualcuno del locale che si fosse preso la briga di controllare cosa stava succedendo. Invece questa è diventata terra di nessuno e il sindaco che cosa aspetta ad intervenire? Noi siamo stanchi, non possiamo accettare che avvengano simili episodi. Una volta andare in discoteca significava divertirsi, ma il divertimento finiva lì, non come adesso che in certe occasioni sfasciano tutto quello che si trovano davanti e nessuno interviene perché ha paura. Purtroppo oggi le discoteche non hanno più il pubblico adulto di una volta, sono riempite da orde di ragazzini minorenni che hanno solamente voglia di fare casino e si ubriacano magari facendosi portare da bere da fuori ovviamente".
"E' bene essere chiari - spiega Giacomo Menici del ViennaLvce - Un tempo in discoteca andavano persone adulte che avevano consapevolezza di come entrare e di come uscire, di cosa fare all'ingresso e una volta fuori. Ora sono diventate il luogo dove si riversano centinaia di minorenni che fanno quello che vogliono, che si scatenano quando escono, che non hanno rispetto per niente e per nessuno e che sono un danno per la nostra riviera che non ha assolutamente bisogno di certa gente. Credo che si debbano prendere misure rigide nei confronti di chi organizza anche eventi che sono a rischio e non ci vuole certamente molto a sapere quali. La Versilia è sempre stata terra di musica e balli, ma qui non c'entra né la prima né i secondi, c'entrano solamente la sguaiatezza, l'ignoranza, la cialtroneria e la violenza di una gioventù che è davvero allo sbando. Hanno devastato tutto quello che hanno incontrato, camminando sulle auto in sosta: è roba da pazzi".
"Credo che - aggiunge Isacco Menici - tutti sappiano, organizzatori di eventi, gestori di stabilimenti balneari e ristoratori, di come essi siano responsabili non solo per ciò che accade all'interno dei loro locali, ma anche all'esterno, nell'immediatezza dell'uscita e che non si possono abbandonare centinaia di teppisti in mezzo alla strada come se niente fosse. Sono per la maggior parte minorenni, che si controllino, si identifichino e poi si denuncia i genitori. Per di più alle 4 di notte, una cosa inverosimile che richiede l'intervento delle forze dell'ordine con l'adozione di provvedimenti adeguati. Non si può aver paura di trovarsi in mezzo alla via o di parcheggiare l'auto".
Domani mattina, mercoledì 2 novembre, verrà depositata una circostanziata denuncia presso la stazione dei carabinieri di Marina di Pietrasanta in via Ugo Foscolo nella speranza che il risultato non sia lo stesso di quella già inoltrata in piena estate. Durissima la presa di posizione del candidato a sindaco di Pietrasanta Massimiliano Simoni.