Partiranno a metà della prossima settimana e proseguiranno, salvo imprevisti, per circa un mese e mezzo, le attività più impegnative del terzo lotto dei lavori di ripristino della frana di Capriglia, finanziato con 800 mila euro da fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che il Comune si è aggiudicato nel “pacchetto” di risorse europee destinate alla riduzione del rischio idrogeologico.
Questa mattina (venerdì 6 dicembre) l’assessore a lavori pubblici e manutenzioni Matteo Marcucci, insieme all’ufficio tecnico comunale e al responsabile della ditta esecutrice dei lavori hanno incontrato una delegazione dei residenti di via Bel Colle, il tratto che sarà interessato dalle lavorazioni, per illustrare le varie fasi di intervento e soprattutto “raccogliere le varie necessità di spostamento – ha riferito Marcucci – visto che la strada dovrà essere chiusa ma, come già accaduto per la frana di Castello, agli abitanti della zona dovranno essere garantite fasce quotidiane di passaggio, oltre alla mobilità d’emergenza. Per questo abbiamo voluto con noi anche la ditta Ceragioli, che ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione”.
L’intervento consisterà nell’immissione, nel versante collinare, di armature in ferro e pali che, uniti da un sistema di tiranti, formeranno la nuova “impalcatura” di sostegno per il terreno; seguiranno opere di regimazione delle acque e, a chiusura, asfaltatura e tracciamento della segnaletica stradale, con il piano viario che sarà anche leggermente ampliato rispetto alle dimensioni attuali.
Il terzo lotto segue gli interventi già ultimati, dal 2019 in poi, a monte di via Bel Colle, per mettere in sicurezza un fronte di frana che, in origine, aveva un’estensione di circa 60 metri in larghezza e 250 in lunghezza. L’intervento in partenza, secondo le tempistiche dettate dal Pnrr, dovrà concludersi entro la primavera del 2026.