Hanno la possibilità di ottenere un posto di lavoro a tempo indeterminato, ma non trovano un alloggio, così il datore di lavoro cerca loro un appartamento da usare come foresteria. E' la storia di 5 infermieri di origine keniana. I ragazzi, arrivati in Italia ed entrati nel progetto Soleil, che mira a interventi mirati all’integrazione sociale, sanitaria, abitativa e lavorativa di cittadini di paesi terzi vittime e potenziali vittime di sfruttamento lavorativo, lavoravano come operatori sanitari in un comune della montagna pistoiese, ma erano rimasti senza lavoro, perché non gli era stato rinnovato il contratto. Prossimità Salute, spin off della cooperativa sociale Il Girasole, era in cerca di nuovi dipendenti per gestire un nuovo appalto, nel reparto infermieristico della Rsa Alfieri di Lido di Camaiore, che fa parte del gruppo La Villa e ha cento posti. I 5 infermieri avevano i requisiti giusti, ma c'era da risolvere il nodo alloggio.
“I ragazzi ovviamente non avevano un alloggio a Lido di Camaiore e faticavano a trovarne uno a canoni sostenibili” spiega Marco Conforti, vicepresidente di Prossimità Salute. “Ci siamo resi così disponibili a cercare un appartamento da trasformare in foresteria”. Trovarlo non è stato semplice: “Molti erano liberi per il periodo invernale ma non per quello estivo, perché i proprietari preferivano affittarlo per locazioni turistiche. Per fortuna ne abbiamo trovato uno e ci siamo attivati per creare una foresteria”.
La formula foresteria prevede una sublocazione a favore dei dipendenti di Prossimità salute: nell'appartamento convivono 5 persone, ognuno contribuisce all'affitto e alle spese per le utenze. Prossimità Salute, oltre a fare da garante per la locazione, ha pagato l'affitto per i primi 4 mesi e ha stabilizzato gli infermieri. “Questa soluzione porta benefici a tutti: i 5 infermieri hanno trovato un lavoro a tempo indeterminato e un alloggio, che sono le basi per una vera integrazione e per costruirsi un futuro in Italia. Noi abbiamo potuto prendere un nuovo appalto di lavoro. I ragazzi si sono subito integrati e hanno dimostrato di lavorare molto bene dando sollievo ai tre infermieri che erano rimasti nella struttura".