“Una cosa ci preme subito dire: alla consigliera Rita Lari non manca il coraggio, e il suo comunicato è una confusa comunicazione di dati, che non rende giustizia alla realtà dei fatti”: così esordisce la segreteria di Camaiore a Sinistra.
“Ce ne vuole tanto per fare un intervento come il suo, che attacca amministrazione e Pluriservizi, rei di una gestione sbagliata dei rapporti che peserebbe sulle tasche dei cittadini, dopo che la società è in utile da diverso tempo- si prosegue- Nulla è più corto della memoria, per cui vorremmo provare a rinfrescarla almeno alla cittadinanza. Nel 2012, la prima amministrazione Del Dotto si ritrovò con un’azienda veleggiante verso il terzo passivo di bilancio consecutivo e prossima alla chiusura, con perdita di lavoro per 39 famiglie: con molta fatica e un piano industriale ben strutturato, si riuscì a evitare il peggio e a provare a rimettersi in carreggiata”.
“L’atto successivo fu quello di produrre una transazione (votata da 19 consiglieri su 21 con due astensioni, quindi con l’unanimità politica) che, serve ricordarlo, costò al comune un netto di 750 mila euro. Questo perché l’attenta consigliera Lari fa una piccola omissione: dice quanto esce dall’amministrazione, ma non dice che in Pluriservizi è obbligata a versare al comune di Camaiore una rata di 50 mila euro annui fino al 2031, per una cifra complessiva che di fatto dimezza la cifra sbandierata. Un successo politico univoco questo, di maggioranza e opposizione di allora, che dovrebbe rendere fieri tutti ancora oggi”, dichiara ancora il gruppo.
“Il mancato aumento delle tariffe non è una svista, ma una scelta precisa e, diversamente dal passato, sostenibile, che consente all’utenza di accedere ai servizi a prezzi sempre accessibili, visto anche il periodo di incertezza economica che grava sulla gente- termina la risposta di Camaiore a Sinistra- Resta inteso che se la consigliera di Fratelli d’Italia ritiene fondamentale rincarare il prezzo dei servizi del Palasport, potrà personalmente comunicare la sua proposta ai cittadini e alle associazioni, sentendone in proprio le risposte. Di sicuro da parte nostra troverà opposizione a questa idea. Come forza politica siamo orgogliosi di quanto fatto finora e di come l’azienda cresca continuamente, e ci faceva piacere regalare un momento di verità, che non fa mai male”.