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Scritto da aldo grandi
Cronaca
24 Gennaio 2024

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Difficile dover scrivere di qualcuno che ci e si conosceva da tanti anni, che ci considerava alla stregua di un fratello e che è stato, da sempre, il presidente onorario delle Gazzette. E che consideravamo, da sempre, almeno per noi, un punto di riferimento. La notizia ci è giunta via telefono, da una amica comune anche lei incredula. Stefano Michelini, lo psichiatra, il neuroscienziato, colui che aveva una marcia in più nell'ambito professionale, conosciuto non solo a Lucca, ma anche fuori dai confini strettamente locali, è morto. Aveva 64 anni. Era nato e cresciuto a Lucca, a Sant'Alessio. Lascia due figli, uno piccolo e uno più grande. Medico psichiatra di grande levatura, apprezzato anche nell'ambito sportivo al punto che negli anni Novanta era stato il primo psichiatra ad essere inserito nello staff di una squadra calcistica di serie A, l'Udinese allenata, al tempo, dall'amico Luigi De Canio che aveva conosciuto quando era approdato alla panchina della Lucchese, Michelini era stato allievo del professor Giovan Battista Cassano, il principe degli psichiatri italiani. Per un periodo aveva anche esercitato a Roma dove si era trasferito per poter aiutare, nelle cure, il figlio più piccolo autistico.

Il medico è stato trovato privo di vita nella sua abitazione, ma non si conoscono le cause del decesso. Attualmente si trova presso l'obitorio intercomunale all'ex Campo di Marte in attesa dell'autopsia.

Fervente sostenitore dell'utilizzo dei farmaci nella cura delle malattie e dei disturbi mentali, aveva lo studio a Lucca dove visitava i suoi pazienti. Puntuale, preciso, sicuro di sé e delle sue capacità, ha esercitato per decenni la professione all'insegna della convinzione che si poteva aiutare a vivere meglio chiunque si trovasse ad affrontare le difficoltà di una vita spesso stressante e stressata appesantita da lutti e vicende capaci di mettere in ginocchio la psiche umana. Entusiasta, appassionato, innovatore, studioso, amante della musica e capace di addobbare e arredare il suo studio a S. Marco, anni fa, a immagine e somiglianza della sua cantante preferita, Amy Winehouse, non aveva potuto vederla al concerto del Summer Festival la sera del 16 luglio perché l'evento era stato annullato tre settimane prima a causa dei problemi dell'artista, poi, deceduta il 23 luglio. 

Stefano Michelini lascia due figli il più grande dei quali ha anche militato nella Lucchese arrivando ad esordire in serie D. 

Non è stata ancora fissata la data dei funerali.

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