"Ho vegliato fino alle 4 di stamane, in ansia per l'allarme diramato e per l'altezza delle onde, poi mi sono assopito e stamane il disastro. Ora abbiamo bisogno di aiuto". Non nascondono la preoccupazione Antonio Tonini e Margherita Zalaffi, campionessa olimpionica di scherma, di fronte alla devastazione del proprio stabilimento balneare, il bagno Maver a circa metà della passeggiata a Viareggio.
Ancor più angosciata la titolare dell'adiacente bagno Guido, che appare interamente sommerso dall'acqua di mare che continua ad essere spinta incessantemente dalla furia delle onde e contro la quale poco sembra possano fare le pompe idrovore rapidamente portate e messe in opera: "Non ho il coraggio di pensare a cosa sia successo là sotto, arredi, macchinari, attrezzature risposte per l'inverno saranno andate completamente distrutte".
Il mare è penetrato fino alla direzione degli stabilimenti balneari, di fatto aggirando la duna predisposta a protezione, ed ha invaso i locali del sottosuolo del bagno Guido, riempiendoli fino al soffitto per un'altezza di due metri e mezzo pari a centinaia di metri cubi di acqua.
Sull'arenile sono in moto le ruspe per ricostruire la duna nel tentativo di bloccare il flusso di marino non essendo altrimenti pensabile di svuotare l'enorme quantità di acqua che continua ad accumularsi, nonostante l'impegno degli operatori, stante reale difficoltà a impedire l'afflusso dell'acqua che pare incontenibile vista la forza con cui il vento sospinge le onde verso terra.
Inoltre l'acqua ha completamente riempito lo scavo predisposto per la piscina in costruzione creando di conseguenza una doppia pressione sulle già provate strutture delle fondamenta col rischio di veder collassare tutta la struttura di quello che è uno degli stabilimenti storici di Viareggio, il bagno Guido infatti risale ai primi del '900 e l'arco d'ingresso suo storico arco, mai cambiato, è presente nelle foto storiche di Viareggio, nelle guide turistiche e nelle cartoline d'epoca.