Anno XI 
Domenica 19 Gennaio 2025
  - GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cronaca
28 Gennaio 2024

Visite: 353

Secondo la tradizione popolare sono i tre giorni più freddi dell'anno, quelli che vanno dal 29 al 31 gennaio. La merla risulterebbe premonitrice dell'arrivo della primavera: in anticipo, oppure in ritardo, a seconda che i suoi giorni di fine gennaio siano miti o rigidi. Se le temperature sono rigide, la primavera non indugerà e non si farà attendere moltissimo.

La tradizione richiama anche alcune suggestioni dell'antica Grecia, a partire dal mito di Demetra e Persefone: Ade, signore degli Inferi, si invaghisce di Persefone e la rapisce, strappandola via alla madre Demetra, la quale, intrisa di mestizia e disperata, porta carestia agli uomini e, d'altro canto, la primavera quando può riabbracciarla. Ade, però, costringe Persefone a cibarsi di alcuni chicchi di melagrana. Chi si fosse cibato di questo frutto avrebbe giocoforza fatto ritorno nella di lui dimora. Zeus decreta, in ultima analisi, che Persefone viva sei mesi con la madre e sei mesi col marito. Da qui l'alternarsi delle stagioni.

"Ho voluto raffigurare la leggenda della merla per farla rivivere, perché ritengo che adesso, ai giorni nostri, non sia pienamente conosciuta da tutti, mentre fa parte delle nostre tradizioni e delle nostre radici", afferma l'artista Laura Nadia Lorenzini, che ha rappresentato, a matita su cartoncino, una merla ben coperta e impettita quasi a voler dominare le rigide temperature dell'inverno, raffigurato, più in lontananza, da un espressivo pupazzo di neve, che pare quasi prendere vita, e ricordato anche dagli spogli rami di un albero, simbolo della catalessi della Natura che dorme profondamente in attesa di sbocciare a tempo debito.

La giovane artista viareggina Laura Nadine, classe 1988, ha vissuto parte della sua infanzia e adolescenza a Carrara e raffigura miti e leggende, spesso dedicate anche ai miti della tradizione appeninica, come quelle del Linchetto, elemento d'aria tanto caro alla tradizione lucchese, apuo-versiliese e toscana e della Grassina, moglie-madre del Linchetto. A queste opere ha dedicato considerevole spazio anche il sito statunitense Live-Feeds.com

I disegni a carboncino di Nadine sono conosciuti, infatti, anche oltre i confini del nostro Paese, specialmente in Inghilterra, e in particolare nell'amata città di Birmingham, dove il "The Birmingham Press" ha dedicato un articolo all'opera "La Magia della Luna, ovvero la leggenda del vampiro di Birmingham", e in Argentina, nella città di Rosario, grazie a "Voce alla Radio", una trasmissione dedicata agli italo-argentini, programma che trasmette su "Radio Rosario".

Pin It
  • Galleria:
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie