Questi gli obiettivi condivisi nella riunione congiunta del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocata dai prefetti di Lucca, Francesco Esposito e di Pisa, Giuseppe Castaldo, che si è tenuta ieri mattina in videoconferenza.
All’incontro hanno partecipato i sindaci di Viareggio e Vecchiano, i vertici delle forze dell’ordine della provincia di Lucca e Pisa, i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana, nonché il direttore dell’Ente Parco San Rossore – Migliarino - Massaciuccoli.
Dopo la maxi-operazione antidroga portata a termine dalla questura di Lucca nel dicembre scorso, con lo smantellamento della rete di spaccio che operava nella Pineta di Levante, e l’intensificazione dei mirati servizi di controllo anche sul versante pisano, l’attività di ripristino della legalità è proseguita, grazie ad una stretta collaborazione tra forze di polizia ed Ente Parco, con una opera di bonifica che ha condotto alla progressiva rimozione di baracche e manufatti abusivi adoperati come punti logistici per le operazioni di spaccio.
Ora – secondo quanto emerso nella seduta di comitato – occorre fare un passo ulteriore per mantenere e migliorare le condizioni di sicurezza dell’area, avviando un piano di riqualificazione complessivo delle Pinete che, sulla scorta di una serie di interventi di manutenzione della sentieristica già avviati dall’Ente Parco, dovrà restituire vivibilità e attrattività all’intera zona.
Solo così sarà possibile creare le condizioni per rendere il parco un ambiente più accogliente e ospitale capace di dare all’intera area una nuova identità, rinnovando la sua vocazione a centro di aggregazione e socialità nel rispetto della sostenibilità ambientale.
Obiettivo finale è che la comunità possa riappropriarsi delle Pinete, potendo vivere quegli spazi che l’attività delle forze dell’ordine ha sottratto all’illegalità, contribuendo così ad affermare il ripristino della sicurezza e la valorizzazione del patrimonio boschivo.
Saranno individuate, nell’ambito di un gruppo di lavoro, le proposte da mettere in campo per la riqualificazione.
Tra le ipotesi: l’installazione di un sistema di videosorveglianza dislocato in punti strategici di ingresso all’area; interventi di risistemazione dei luoghi per favorire iniziative di carattere sportivo e altri eventi nel rispetto dei vincoli ambientali; aree di addestramento per corpi militari, così da rafforzare la percezione della presenza dello Stato.
Al contempo, le forze dell’ordine continueranno nell’attività la vigilanza dell’area e i questori predisporranno un piano di controllo interprovinciale che avrà come valore aggiunto l’integrazione e il coordinamento dei servizi, allo scopo di estendere il raggio di azione degli interventi e assicurare una maggiore copertura di un’area particolarmente estesa.
“Per fare un salto di qualità – hanno dichiarato il prefetto Esposito e il prefetto Castaldo – e migliorare la sicurezza delle Pinete, ora occorre, accanto all’attività delle forze di polizia, che si dia vita a un programma complessivo di interventi per riqualificare i luoghi e aprirli alla comunità, pur nel rispetto dei vincoli ambientali”