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Scritto da lucia paolini
Cronaca
12 Gennaio 2024

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Circa 200 le persone che nel tardo pomeriggio si sono riunite davanti alla stazione di Viareggio per partecipare a una toccante fiaccolata organizzata dall'associazione "Il Mondo che vorrei" e dai familiari delle vittime della strage ferroviaria che ha colpito la città il 29 giugno 2009. Il percorso della fiaccolata ha avuto inizio e fine in due dei luoghi simbolo della tragedia: la stazione e via Ponchielli.

L'iniziativa, giunta a 14 anni e mezzo dall'evento che ha causato la morte di 32 persone, si è posta l'obiettivo di gettare ancora una volta luce sulla tragedia e chiedere giustizia.

La fiaccolata organizzata dall'associazione "Il Mondo che vorrei," costituita dai familiari delle vittime, si svolge a soli 3 giorni dall'ultima udienza del processo di Cassazione - bis, programmata a Roma per lunedì 15 gennaio. Questo evento segnerà la conclusione del lungo iter giudiziario legato alla strage.

Tredici imputati, su un totale di 33 iniziali, sono ancora coinvolti nel processo, chiamati a rispondere dell'accusa di disastro ferroviario colposo. Mentre per alcuni capi di imputazione è scattata la prescrizione, l'accusa di disastro ferroviario rimane.

I familiari delle vittime, che hanno seguito con determinazione ogni fase del processo durato oltre dieci anni, saranno presenti in aula a Roma. Essi ribadiscono il loro impegno costante per la giustizia e la sicurezza sulle ferrovie, evidenziando le udienze della Cassazione-bis, quinto grado di giudizio, svoltesi il 4 e 18 dicembre scorsi.

Il 15 gennaio rappresenterà un momento importante per questo percorso, con l'annuncio della sentenza. I familiari delle vittime dichiarano di essere pronti a mobilitarsi dentro e fuori l'aula della cassazione, a fianco dei loro legali, per inviare un segnale forte contro l'impunità dei responsabili di Ferrovie dello Stato e delle società straniere coinvolte nell'incidente.

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