Cronaca
Martedì 14 nella chiesa di San Paolino i funerali di Claudio Morganti: il cordoglio di una città
Si terranno martedì alle 15 nella chiesa di San Paolino a Viareggio i funerali di Claudio Morganti, uno dei personaggi più amati del Carnevale deceduto domenica. Tantissimi coloro…
Furto sacrilego nella chiesa della Migliarina, i carabinieri recuperano gli oggetti sacri rubati prima di Natale
Il vescovo Giulietti aveva effettuato anche una preghiera riparatrice. Caccia aperta agli autori
Domenica 19 gennaio Gionata Francesconi racconta “L’attesa” di Inaco per il primo appuntamento di “Strada facendo, vedrai…”
Raccontare i luoghi e i personaggi di Viareggio attraverso la viva voce dei suoi protagonisti. E farlo in occasioni e circostanze speciali, insieme ad altre persone che condividono…
Viareggio e l’intero mondo del Carnevale in lutto: è scomparso Claudio Morganti
Una vita per il Carnevale di Viareggio. Che adesso lo piange. E’ scomparso nella giornata di domenica Claudio Morganti, “interprete genuino e spontaneo dello spirito del Carnevale – ricorda commossa…
Colto in flagrante mentre ruba uno zaino all’Oviesse a Viareggio: arrestato giovane marocchino
Tenta di rubare uno zaino in un negozio, ma viene colto in flagrante e per lui scatta l’arresto. Succede a Viareggio, dove sabato pomeriggio i carabinieri – allertati…
Torre del Lago, muore a 46 anni l’imprenditore Simone Bucci stroncato da un malore in casa
Tragedia a Torre del Lago, dove nella mattinata di venerdì è deceduto a causa di un malore improvviso Simone Bucci (a sinistra, nella foto), imprenditore del settore nautico…
Massima attenzione alla clientela femminile, l’Hotel Palace di Viareggio confermato nello She Travel Club
L'Hotel Palace di Viareggio anche quest'anno è stato ammesso a far parte dello She Travel Club, riservato agli alberghi che pongano un'attenzione particolare per il mondo femminile e alle…
Sea Ambiente, oltre 4 mila accessi nel 2024 all’Infopoint di via Garibaldi a Viareggio
Oltre quattromila visite al punto informativo di via Garibaldi a Viareggio. E’ con questo numero che l’azienda Sea Ambiente, società operativa del gruppo Retiambiente, ha iniziato il nuovo…
Vittoria Apuana, iniziati i lavori per la realizzazione della fognatura bianca
La realizzazione della fognatura bianca a Vittoria Apuana si configura come una risposta concreta alle necessità del territorio, mirata a risolvere criticità ormai croniche legate alla gestione delle…
Carnevale di Viareggio, Cristina D’Avena superstar del corso inaugurale
La notizia ancora non è ufficiale, ma è comunque già data per certa: ad aprire l’edizione 2025 del Carnevale di Viareggio sarà un concerto di Cristina D’Avena. Sicuramente una bella notizia…
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E' in pensione dall’inizio di questo mese di giugno il dottor Ferdinando Cellai, direttore della struttura di Anestesia e Rianimazione di Lucca e direttore del dipartimento aziendale di Emergenza urgenza, Area critica e Blocco operatorio.
Cellai, 65 anni, di Viareggio, dopo essersi laureato all’Università di Pisa in Medicina e Chirurgia e specializzato sempre a Pisa in Anestesia e Rianimazione, ha cominciato la sua esperienza nel 1987 come assistente nella seconda Unità operativa di Anestesia e Rianimazione degli ospedali Santa Chiara e Cisanello. Ha continuato a lavorare per alcuni anni nel reparto di Rianimazione polivalente/Neurorianimazione. Poi dal 1996 al 1999 ha ricoperto incarichi altamente professionali a livello organizzativo per Terapia intensiva post-chirurgica e dei trapianti e per l’attività del Blocco operatorio cardiotoracico.
Dal 2002 è divenuto direttore della struttura complessa di Anestesia e rianimazione del presidio ospedaliero della Valle del Serchio e poi dal 2007 anche del presidio ospedaliero di Lucca. Dal 2012 ha svolto poi il ruolo di direttore del dipartimento del Blocco operatorio e poi di quello di Emergenza urgenza. Nel 2014 è stato anche il responsabile della task force che si è occupata del trasferimento dei pazienti dal Campo di Marte al nuovo ospedale San Luca. Nel 2016, con la costituzione della grande Asl Toscana nord ovest, è stato nominato direttore del dipartimento aziendale di Emergenza urgenza, Area critica e Blocco operatorio, uno dei più compositi e complessi a livello aziendale, mentre nell’ambito dell’emergenza Coronavirus è stato designato direttamente dal presidente della Regione Enrico Rossi come coordinatore delle Terapie intensive di area vasta con il compito di coordinare le Rianimazioni e di verificare l'appropriatezza dei ricoveri.
La direzione aziendale ringrazia Cellai per l’impegno professionale profuso in tutti questi anni, con una “visione d’insieme” non comune, per cercare di omogeneizzare i linguaggi gestionali delle tre importanti aree che costituiscono il dipartimento che ha diretto. Durante la pandemia il suo lavoro come coordinatore delle Terapie intensive di area vasta, insieme a quello degli altri professionisti interessati, ha tra l’altro permesso di raddoppiare i posti letto di Rianimazione negli ospedali dell’Azienda Usl Toscana nord ovest e di garantire un ulteriore cospicuo numero di letti di Terapia intensiva grazie agli interventi effettuati in alcuni ex ospedali.
Al dottor Cellai, che ha sempre dimostrato importanti qualità umane e professionali, vanno quindi un sincero ringraziamento ed un affettuoso saluto da parte della direzione aziendale e di tutti i colleghi.
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Questa mattina, martedì 2 giugno, Festa della Repubblica, alle 11, il sindaco Giorgio Del Ghingaro, insieme a Luca Coccoli, presidente dell'Anpi Viareggio, ha deposto una corona di alloro al Monumento di Largo Risorgimento. Una cerimonia svolta in forma ristrettissima come da direttive della prefettura.
Questo l'intervento integrale del sindaco:
"Il 2 giugno 1946 il popolo italiano ha compiuto una rivoluzione epocale: ha cancellato il vecchio regime basato sulle differenze di nascita e ha scelto di costruire una Repubblica «fondata sul lavoro» e impegnata a «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese».
Per la prima volta venivano indette votazioni a suffragio universale: anche le donne parteciparono al voto. Dall’anno successivo, il 1947, si celebra l’atto fondativo della moderna Nazione italiana: la festa delle Repubblica.
Un 2 giugno dedicato alle madri costituenti, questo: alle donne che hanno contribuito a scrivere la nostra costituzione, a tutte le donne che 74 anni fa, per la prima volta, parteciparono al voto.
«Questa Repubblica si può salvare. Ma, per questo, deve diventare la Repubblica della Costituzione», la frase è di Nilde Jotti, prima presidente donna della Camera.
Una Costituzione spesso citata in questi mesi di emergenza sanitaria, ponendo tuttavia l’accento sulla libertà limitata e poco sul valore primario della salute, che pure essa tutela.
E’ scritto che la vita di ogni essere umano ha la medesima dignità e non può essere pesata, che le spese relative alla salute devono stare in cima alla lista, che lo stato sociale non può essere sacrificato su nessun altare, tantomeno su quello del profitto. Una protezione sanitaria universale che da un lato ha salvato l’Italia dagli effetti peggiori della pandemia, dall’altro ha messo il sistema di fronte all’evidenza di punti deboli, mentre si contavano i contagi nelle Rsa, là dove gli anni sono più fragili.
Una Costituzione anche un po’ maltrattata, con il Governo che è andato avanti a colpi di ordinanze e di decreti. E in prima linea i sindaci, come sempre, ma stavolta con poteri dimezzati.
Abbiamo navigato a vista, in questi mesi di aggiornamenti quindicinali: abbiamo detto ai nostri cittadini, abbiate pazienza, state in casa. Cittadini impauriti, come noi, da una malattia sconosciuta, aggrappati nelle speranze ai disinfettanti o alle mascherine. Cittadini che però ci hanno ascoltato: anche mentre la pandemia mostrava il volto bifronte della crisi economica e del dramma sociale. Abbiamo organizzato, rassicurato, trovato rimedi e soluzioni alle cose grandi come alle piccole. Con un occhio ai bisogni e l’altro ai bilanci, abbiamo ritagliato ulteriori risorse, in attesa di protocolli e provvedimenti.
Abbiamo di fronte una situazione critica, lo sappiamo, e proprio per questo ci stiamo attrezzando. Il Premier Conte ha definito i sindaci “sentinelle del territorio”. E’ vero. Abbiamo ben chiari le ansie, le preoccupazioni, le speranze e i sogni delle nostre città. La chiave per ripartire è qui: nelle strade del lavoro, nelle piazze dei grandi eventi, sulle spiagge del turismo e dell’accoglienza.
L’apertura totale è ormai questione di ore. Adesso le misure di sicurezza sono chiare: la Comunità intera è consapevole che molto è cambiato, che solo insieme va avanti, che solo uniti ce la facciamo. Il Paese è cresciuto, è diverso, è migliore.
Non servono gilet più o meno colorati o fasce nere sulle mascherine, ombre di un passato che soprattutto oggi non vogliamo vedere riproposto.
Abbiamo le parole della Costituzione, baluardo della Repubblica che oggi si festeggia, pietre angolari sulle quali fondare due volte l’Italia: la prima ieri, nel dopo guerra, la seconda oggi, dopo la pandemia.
Buona festa della Repubblica".