Cronaca
"Libri a Palazzo", ospiti nel giardino mediceo di Seravezza Eugenia Di Guglielmo e Dario Petucco
SERAVEZZA – Ultimo incontro letterario del mese di luglio per la rassegna "Libri a Palazzo", promossa dalla Biblioteca comunale Sirio Giannini nel giardino retrostante Palazzo…

Seravazza, giovedì nuova seduta Consiglio comunale
SERAVEZZA – È in programma giovedì (31 luglio) alle ore 18.00, nella sala principale della biblioteca comunale a Palazzo Mediceo, la nuova seduta del consiglio…

Viareggio, Palazzo delle Muse liberato dai ponteggi «torna a splendere»
Viareggio - Il palazzo ottocentesco di piazza Mazzini e sede della…

Impara a depurarti:il libro del professor Pier Antonio Bacci a Villa Bertelli
Impara a depurarti. Nel corpo e nel cuore, nella pelle e nella mente è il libro che il professor Pier Antonio Bacci presenterà lunedì 28 luglio alle 18.00…

Incendio sulla A11: attivato il piano di maxi emergenza dalla Centrale Operativa 118 Alta Toscana dell’Azienda USL Toscana nord ovest
Nel pomeriggio di giovedì 24 luglio, a seguito dell’incendio di un mezzo pesante avvenuto sulla Bretella autostradale Lucca-Viareggio (A11), la Centrale Operativa 118 Alta Toscana dell’ASL Toscana nord…

Scrittori e lettori a Villa Argentina in giallo: protagonista Alessandro Salvati e il suo commissario Mario Bosco per 'Delitto sul lago'
Si tinge di giallo l'appuntamento con 'Scrittori e lettori a Villa Argentina': martedì 29 luglio, infatti, a partire dalle 17, in Sala Parenti sarà protagonista Alessandro Salvati, che dialogherà del suo ultimo…

Segnalazioni sulla linea elettrica a Torre del Lago: le spiegazionei di E-Distribuzione
Viareggio, 23 luglio 2025 – In riferimento alla segnalazione sulla linea elettrica in via Venezia a Torre del Lago, nel territorio comunale di Viareggio, E-Distribuzione (Società del…

Al cuore della sicurezza: un DAE in ogni sede del Consorzio di Bonifica Toscana Nord
Salute e sicurezza sul lavoro sono priorità assolute, e il Consorzio di Bonifica Toscana Nord lo dimostra con azioni concrete e inclusive. In ogni sede operativa è stato…

«Massarosa tradita: PNRR sprecato, soldi pubblici sperperati e famiglie prese in giro»
I consiglieri di opposizione di Massarosa Bertolaccini, Lucchesi, Morelli e Cima attaccano: "L'amministrazione Barsotti ha fatto perdere credibilità al Comune". I consiglieri di opposizione Bertolaccini e Lucchesi, lanciano…

Camaiore e Massarosa, Riusandolo" compie un anno: i risultati del Centro di Riuso a 12 mesi dall'apertura
Il Centro di Riuso ha compiuto un anno di attività. Nato dalla sinergia tra Comune di Camaiore e Comunale di Massarosa, "Riusandolo" è un nuovo e innovativo polo dedicato alla…

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"Io non so cosa rispondere a mio figlio quando mi chiede come faremo ad andare avanti": è la rabbia di un ristoratore a cui si aggiunge la frustrazione e la delusione. Emozioni esternate questa mattina in piazza Mazzini da tutte le categorie colpite a seguito dell'ultimo Dpcm.
Assolutamente pacifica, assolutamente apolitica - come ogni manifestazione dovrebbe essere. Sono scese in piazza quasi 200 persone per far sentire la loro voce, per sostenere il diritto al lavoro e la voglia di ricominciare. Si sentono afflitti e presi in giro: "Abbiamo rispettato ogni tipo di regola, abbiamo adeguato i nostri servizi affinché la clientela potesse sentirsi al sicuro. Lo dimostrano i contagi pressoché inesistenti all'interno delle nostre strutture - esprimono in coro i ristoratori, i proprietari delle palestre e i rappresentanti dello spettacolo - Ci hanno fatto chiudere da un giorno all'altro con i frigoriferi pieni e gli ordini della settimana effettuati. Siamo delusi perché non siamo noi la causa di tutto questo, ma siamo noi che ne stiamo pagando le conseguenze".
Non si tratta solo degli esercenti in sé, si tratta dell'economia del Paese e dei fornitori che conseguentemente non riescono più ad andare avanti. Si tratta del fatto che tutto è collegato e se cade uno cadono tutti. "Io produco vino e lo vendo ai ristoranti che, ovviamente, chiudendo alle 18 non lo richiedono più - parla così Renato Zucchini - Ma non si tratta solo di me, si tratta di tutti i dipendenti, di tutti i lavoratori che oggi vogliono alzarsi la mattina e aprire il loro negozio. Siamo qui per chiedere un cambio di rotta, per appellarci al nostro diritto. Il Governo è allo sbando e dobbiamo fare qualcosa per non morire di fame". Il mondo dello spettacolo, poi, si dice in ginocchio: "Non lavoriamo da marzo, siamo diventati invisibili. Abbiamo riaperto con fatica e con tutte le precauzioni. Contiamo un solo contagio in tutto il settore da maggio a oggi - protestano i rappresentanti delle scuole di danza - Farci interrompere non significa solo ucciderci fisicamente, ma uccidere i nostri sogni, i sogni dei nostri figli. Significa non rialzarci mai più".
Da un giorno all'altro sembra infatti sia di nuovo cambiato tutto, così come era successo alla fine dello scorso inverno, con la differenza che adesso saremmo dovuti essere preparati: "A marzo siamo stati chiusi in casa, non sapevamo cosa sarebbe accaduto, non conoscevamo il virus, eravamo spaventati e siamo stati presi alla sprovvista. Adesso basta - esprime Edoardo Berti, proprietario del Maki Maki e del ristorante Leblon - Si tratta di un'ondata prevedibile, a maggio c'è stato il via libera tutti e oggi ne paghiamo le conseguenze. Dovevano aspettarselo e organizzarsi per tutelarci".
Della stessa idea è Fabio Gentili del bar-trattoria Nostromo in darsena: "Chiediamo controlli. Chiediamo che vengano puniti tutti coloro che non hanno rispettato le regole - incalza - Non noi che abbiamo svolto il nostro mestiere meticolosamente e con impegno. Chiediamo di lavorare, non vogliamo promesse. Non siamo più disponibili a trattare e certamente non ci fermeremo qui". Unite e determinate le categorie concludono la manifestazione comunicando che venerdì e sabato rimarranno aperte dopo le 18, anche senza clientela, ma per protestare silenziosamente per quello che è un diritto fondamentale.
Foto di Alfredo Scorza
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Nell’azienda USL Toscana nord ovest i casi positivi di oggi, 26 ottobre, sono 598.
APUANE: 63 casi
Carrara 28, Massa 32, Montignoso 3;
LUNIGIANA: 8 casi
Aulla 2, Casola in Lunigiana 1, Fivizzano 2, Licciana Nardi 1, Mulazzo 1, Villafranca in Lunigiana 1;
PIANA DI LUCCA: 82 casi
Altopascio 12, Capannori 20, Lucca 43, Pescaglia 4, Porcari 3;
VALLE DEL SERCHIO: 26 casi
Bagni di Lucca 1, Barga 9, Borgo a Mozzano 2, Camporgiano 1, Castelnuovo Garfagnana 2, Coreglia Antelminelli 5, Gallicano 2, Molazzana 1, Piazza al Serchio 1, Villa Collemandina 2;
PISA: 64 casi
Calci 1, Cascina 15, Crespina Lorenzana 1, Fauglia 2, Orciano 2, Pisa 30, San Giuliano Terme 8, Vecchiano 2, Vicopisano 3;
ALTA VAL DI CECINA VAL D’ERA: 70 casi
Bientina 5, Calcinaia 9, Capannoli 3, Casciana Terme Lari 5, Chianni 1, Palaia 3, Peccioli 3, Ponsacco 8, Pontedera 19, Santa Maria a Monte 9, Terricciola 5;
LIVORNO: 137 casi
Collesalvetti 8, Livorno 129;
VALLI ETRUSCHE: 71 casi
Bibbona 7, Campiglia Marittima 3, Castagneto Carducci 5, Cecina 13, Guardistallo 1, Montescudaio 2, Piombino 6, Rosignano Marittimo 34;
ELBA: 4 casi
Campo nell’Elba 1, Marciana Marina 1, Portoferraio 2;
VERSILIA: 73 casi
Camaiore 18, Forte dei Marmi 2, Massarosa 10, Pietrasanta 10, Seravezza 8, Stazzema 5, Viareggio 20.
I guariti ad oggi (26 ottobre 2020) su tutto il territorio aziendale sono 4.608 (+45 rispetto ad ieri).
Si sono registrati 4 decessi: donna di 98 anni dell’ambito territoriale di Livorno, donna di 81 anni e donna di 94 anni dell’ambito di Lucca, uomo di 88 anni dell’ambito di Massa Carrara.
Per quanto riguarda i ricoveri per “Covid-19”, negli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest sono in totale 195, di cui 31 in Terapia intensiva.
All’ospedale di Livorno 60 i ricoverati, di cui 7 in Terapia intensiva.
All’ospedale di Lucca 54 i ricoverati, di cui 12 in Terapia intensiva.
All’ospedale Apuane 57 ricoverati, di cui 11 in Terapia intensiva.
All’ospedale Versilia 24 ricoverati, di cui 1 in Terapia intensiva.
Dal monitoraggio giornaliero, infine, su tutto il territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest, ad oggi (26 ottobre) sono 8.056 (+394 rispetto a ieri) le persone isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate.