Cronaca
Bertolani di Confcommercio contro la chiusura del Tirreno di Viareggio
Il presidente di Confcommercio Viareggio Versilia Piero Bertolani esprime grande preoccupazione per quella che viene annunciata come l'imminente chiusura della redazione di Viareggio del quotidiano Il Tirreno. "Leggiamo…

«Viareggio, chiusura redazione Tirreno: ci auguriamo un ripensamento dell'editore»
Viareggio - Il consigliere regionale del Carroccio Massimiliano Baldini esprime tutta la sua preoccupazione rispetto alla notizia che sta circolando in queste ore della chiusura della redazione del…

Chiusura de Il Tirreno di Viareggio, la preoccupazione di Cna Lucca
Cna Lucca apprende con forte preoccupazione la notizia della possibile chiusura della redazione di Viareggio del quotidiano Il Tirreno, punto di riferimento storico per l'informazione locale e presidio…

Cinquale, il rapper Sick Luke, la Tech House di Leon & "Move" by Soffuso, gli eventi top del Beach Club Versilia
Il rapper Sick Luke ed la tech house di Leon nella notte debutto del nuovo format "Move" firmato Soffuso. Settimana di set live, vibes musicali e nuovi appuntamenti al…

Morte di Carlo Alberto Di Grazia: il cordogli del consigliere regionale Baldini
La morte di Carlo Alberto Di Grazia sottrae alla città non solo un uomo di grande cultura, di grande senso civico e dal profilo istituzionale difficilmente uguagliabile, ma…

Arrestato un albanese di 44 anni al Varignano: aveva appena compiuto un furto in un bar tabacchi
Gli agenti delle Volanti del Commissariato di Viareggio, nella notte di mercoledì luglio, hanno arrestato un cittadino albanese 44enne che aveva compiuto un furto in un bar tabacchi…
Pietrasanta - Via Serraglio, primo step entro la "pausa" agostana
Sono entrati nella fase di piena operatività i lavori in via Serraglio, complesso intervento di ristrutturazione stradale avviato dall'amministrazione comunale di Pietrasanta e finanziato con 500 mila euro."L'impresa sta realizzando…

Aperitivo Con Vista: Terrazza Martini conquista Noto e Forte Dei Marmi
C’è un momento, durante l’estate, in cui la luce si fa più morbida e le giornate sembrano prendersi una pausa. È l’ora dell’aperitivo, un rituale tutto italiano fatto…

Rotary Club Viareggio-Versilia: passaggio della campana tra Diego Bonini e Valentina Ferrante
Martedì 1° luglio, nella cornice dell’Ostras Beach di Marina di Pietrasanta, si è tenuta la cerimonia del tradizionale “passaggio della campana” del Rotary Viareggio-Versilia, che sancisce l’inizio…

Medici di famiglia: in Versilia fine incarico per il dottor Lorenzetti
L'Azienda USL Toscana nord ovest informa che nell’ambito territoriale Versilia sud, il prossimo 15 luglio si concluderà l’incarico di medico di famiglia del dottor Dennis Lorenzetti.

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Altri 46 casi positivi di Coronavirus “Covid-19” nell’area vasta dell’Azienda USL Toscana nord ovest (che comprende anche l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana) tra le ore 16 di ieri (13 marzo) e le 14 di oggi (14 marzo), secondo i dati certificati dal Dipartimento della Prevenzione aziendale.
Al momento i decessi di persone con “Covid-19” sono 8 (3 Lunigiana, 2 Lucca, 1 Valle del Serchio, 1 Pisa, 1 Livorno, indicati in grassetto nei casi già conosciuti nei singoli territori).
Si sono infatti registrati due decessi nella giornata di oggi: un uomo di 98 anni, originario di Campiglia Marittima e domiciliato a Livorno, ed una donna di 92 anni, che era ricoverata a Lucca.
NUOVI CASI
Apuane e Lunigiana: 28 casi positivi
donna di 63 anni, di Massa, a domicilio;
uomo di 85 anni, di Massa, ricoverato all’ospedale Apuane;
donna di 70 anni, di Carrara, ricoverata all’ospedale Apuane;
uomo di 87 anni, di Carrara, ricoverato all’ospedale Apuane;
donna di 36 anni, di Massa, ricoverata all’ospedale Apuane;
uomo di 81 anni, di Montignoso (Massa), ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 66 anni, di Villafranca in Lunigiana, ricoverato all’ospedale Apuane;
donna di 78 anni, di Mulazzo, ricoverata all’ospedale Apuane;
donna di 90 anni, di Mulazzo, ricoverata all’ospedale Apuane;
uomo di 89 anni, di Fivizzano, ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 49 anni, di Massa, a domicilio;
uomo di 48 anni, di Massa, a domicilio;
uomo di 75 anni, di Pontremoli, ricoverato all’ospedale Apuane;
donna di 89 anni, di Pontremoli, ricoverata all’ospedale Apuane;
donna di 85 anni, di Villafranca in Lunigiana, a domicilio;
uomo di 51 anni, di Villafranca in Lunigiana, a domicilio;
donna di 85 anni, di Fivizzano, ricoverata all’ospedale Apuane;
uomo di 60 anni, di Fivizzano, ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 87 anni, di Fivizzano, ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 96 anni, di Mulazzo, ricoverato all’ospedale Apuane;
donna di 86 anni, di Zeri, ricoverata all’ospedale Apuane;
uomo di 76 anni, di Carrara,ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 45 anni, di Carrara, ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 84 anni, di Carrara, ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 95 anni, di Mulazzo, ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 71 anni, di Montignoso (Massa), ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 83 anni, di Massa, ricoverato all’ospedale Apuane;
uomo di 83 anni, di Casola in Lunigiana, ricoverato all’ospedale Apuane.
Pisa e Valdera: 8 casi positivi
donna di 56 anni, di Lajatico, a domicilio;
donna di 56 anni, di Pomarance, a domicilio;
donna di 75 anni, di Volterra, ricoverata in ospedale;
uomo di 59 anni, di Pontedera, ricoverato in ospedale;
uomo di 52 anni, di Santa Maria a Monte, ricoverato in ospedale;
donna di 76 anni, di Vecchiano, ricoverata in ospedale;
uomo di 52 anni, di Pisa, ricoverato in ospedale;
uomo di 78 anni, di Pisa, ricoverato in ospedale;
Livorno e Val di Cornia: 7 casi positivi
uomo di 47 anni, di Livorno, a domicilio;
donna di 75 anni, di Livorno, a domicilio;
uomo di 76 anni, domiciliato a a Livorno; a casa;
bambina di 13 anni, di Livorno; a casa.
donna di 47 anni, di Livorno, a domicilio;
donna di 51 anni, domiciliata a Livorno, a casa;
uomo di 80 anni, di Livorno, ricoverato in Malattie infettive a Livorno.
Versilia: 6 casi positivi
uomo di 33 anni, domiciliato in Versilia, ricoverato all’ospedale Versilia;
donna di 74 anni, di Massarosa, ricoverata all’ospedale Versilia;
uomo di 97 anni, di Viareggio, ricoverato all’ospedale Versilia;
donna di 54 anni, di Viareggio, ricoverata all’ospedale Versilia;
uomo di 62 anni, domiciliato in Versilia, a casa;
uomo di 57 anni, di Camaiore, a domicilio.
CASI GIA’ CONOSCIUTI
A seguire il quadro dei 180 casi risultati precedentemente positivi sul territorio dell’Asl:
Ambito territoriale di Massa – 58
uomo di 63 anni, di Massa, a domicilio;
uomo di 35 anni, di Massa, a domicilio;
uomo di 74 anni, di Massa, a domicilio;
donna di 58 anni, di Massa, a domicilio;
donna di di 57 anni, di Massa, a domicilio;
donna di 60 anni, di Massa, a domicilio;
uomo di 43 anni, di Carrara, a domicilio:
donna di 63 anni, di Carrara, a domicilio;
uomo di 81 anni, di Carrara, ricoverato all'ospedale Apuane;
uomo di 45 anni, di Aulla, a domicilio;
donna di 65, di Mulazzo, ricoverato in ospedale;
uomo di 87 anni, di Pontremoli, ricoverato in ospedale.
uomo di 84 anni, di Fosdinovo, è ricoverato in ospedale;
uomo di 22 anni, di Mulazzo, è ricoverato in ospedale;
uomo di 74 anni, di Aulla, è ricoverato in ospedale;
uomo di 62 anni, di Massa, a domicilio;
uomo di 35 anni, di Montignoso, a domicilio;
uomo di 74 anni, di 74 anni, di Massa, a domicilio;
donna di 52 anni, di Massa, a domicilio;
donna di 88 anni, di Pontremoli, ricoverata in ospedale;
uomo di 69 anni, di Massa; a domicilio;
uomo di 43 anni, di Massa, a domicilio;
uomo di 73 anni, di Pontremoli, ricoverato in ospedale;
donna di 46 anni, di Villafranca in Lunigiana, a domicilio;
donna di 49 anni, di Pontremoli, a domicilio;
uomo di 70 anni, di Aulla, a domicilio;
uomo di 81 anni, domiciliato ad Aulla, ricoverato in ospedale;
uomo di 66 anni, di Massa, a domicilio;
uomo di Mulazzo, ricoverato in ospedale;
donna di 77 anni, di Bagnone, ricoverata in ospedale;
uomo che risiede nella zona Massa ma lavora a Sarzana (contatti in quel territorio).
uomo di 59 anni, di Massa; a domicilio;
uomo di 57 anni, di Massa, ricoverato in ospedale;
uomo di 41 anni, di Villafranca in Lunigiana, ricoverato in ospedale;
donna di 30 anni, di Sarzana, ricoverata in ospedale;
uomo di 66 anni, di Zeri, ricoverato in ospedale;
uomo di 58 anni, di Fivizzano, ricoverato in ospedale;
uomo di 85 anni, di Pontremoli, ricoverato in ospedale;
uomo di 87 anni, di Mulazzo (Lunigiana), deceduto l’11 marzo all’ospedale Apuane dove era ricoverato dall’8 marzo;
uomo di 77 anni, di Licciana Nardi (Lunigiana), deceduto il 12 marzo all’ospedale Apuane dove era ricoverato dall’8 marzo;
uomo di 84 anni, di Villafranca in Lunigiana, deceduto l’11 marzo all’ospedale Apuane dove era ricoverato dall’8 marzo;
altro uomo anziano, di Zeri (Lunigiana), anche lui ricoverato in ospedale;
altra donna ricoverata in ospedale;
uomo di 80 anni, di nazionalità tedesca, ricoverato in ospedale, è residente a Tresana;
uomo di 68 anni, di Filattiera, ricoverato in ospedale;
uomo di 63 anni, di Pontremoli, ricoverato in ospedale;
la moglie dell’uomo di Pontremoli, di 63 anni, a domicilio;
uomo di 66 anni, domiciliato a Massa, di nazionalità belga, a domicilio;
donna di 63 anni, di Massa, ricoverata in ospedale;
bambina di 50 giorni di Mulazzo, ricoverata all’ospedale Meyer di Firenze;
due uomini di Fivizzano, uno di 72 anni e l’altro di 64; entrambi sono ricoverati in ospedale;
un cittadino di 72 anni di Licciana Nardi, in Lunigiana, ancora ricoverato in ospedale;
la moglie dell'uomo di Licciana Nardi, di 70 anni, è in quarantena nella sua abitazione dopo essere stata ricoverata in ospedale;
un cittadino di Pontremoli di 76 anni, ricoverato in ospedale;
una donna di 65 anni di Codogno tornata nella seconda casa di Carrara, è ancora in ospedale (il ricovero non è però legato al Coronavirus);
il coniuge della donna è a domicilio;
un uomo di 70 anni di Albiano Magra (Comune di Aulla in Lunigiana) è a domicilio.
Ambito territoriale di Lucca – 37
donna di 92 anni, di Lucca; deceduta il 14 marzo all’ospedale San Luca dove era ricoverata dal 13 marzo;
uomo di 77 anni, di Capannori, ricoverato in ospedale;
donna di 81 anni, di Lucca, ricoverata in ospedale;
donna di 55 anni, di Lucca, ricoverata in ospedale;
uomo di 72 anni, di Lucca, ricoverato in ospedale;
uomo di 52 anni, di Lucca, tampone effettuato nel Pronto Soccorso dell’ospedale San Luca, poi a domicilio?;
donna di 48 anni, di Lucca, a domicilio;
donna di 82 anni, di Lucca, è ricoverata in ospedale.
uomo di 69 anni, di Capannori, ricoverato in ospedale;
donna di 72 anni, di Castelnuovo Garfagnana, a domicilio;
uomo di 58 anni, di Lucca, a domicilio;
uomo di 65 anni, di Lucca, amministratore pubblico, a domicilio;
donna di 50 anni, di Capannori, ricoverata in ospedale e poi tornata a domicilio;
uomo di 66 anni, di Capannori, ricoverato in ospedale;
uomo di 55 anni, di Lucca, ricoverato in ospedale e poi tornato a domicilio;
uomo di 80 anni, di Castelnuovo Garfagnana, deceduto l’11 marzo all’ospedale di Lucca;
uomo di 54 anni, di Lucca, in ospedale;
bambina di 2 anni, di Lucca, ricoverata in ospedale ma adesso a casa;
uomo di 68 anni, di Capannori, in ospedale;
uomo di 72 anni, di Castelnuovo Garfagnana, in ospedale;
uomo di 60 anni, di Capannori, a domicilio;
uomo di 70 anni, di Porcari, a domicilio;
uomo di 77 anni, di Lucca, ricoverato in ospedale; deceduto il 12 marzo all’ospedale di Lucca;
altro uomo di Lucca, a domicilio;
uomo di 70 anni, di Capannori, ricoverato in ospedale;
uomo di 58 anni, di Capannori, a domicilio;
uomo di 59 anni, di Capannori, a domicilio;
uomo di 58 anni, di Capannori; a domicilio;
uomo di 55 anni, di Porcari, a domicilio;
uomo di 58 anni, di Capannori; ricoverato in ospedale;
uomo di 48 anni, di Capannori, a domicilio.
due cittadini lucchesi, marito e moglie (lui ha 66 anni, lei 55) ricoverati in ospedale;
un cittadino di 60 anni, di Lucca, ricoverato in ospedale;
un cittadino di Capannori di 59 anni, è ricoverato in ospedale, trasferito da Lucca a Firenze (Centro di riferimento regionale);
cittadino di Capannori di 55 anni, è ricoverato in ospedale;
altro uomo di Capannori ricoverato in ospedale.
Ambito territoriale di Pisa (compresa AOUP) – 36
giovane di 18 anni, di Santa Maria a Monte (Pisa), a domicilio;
donna di 63 anni, di Pisa, ricoverata in ospedale;
uomo di 90 anni, di Cascina, ricoverato in ospedale;
uomo di 84 anni, di Pisa, è ricoverato in ospedale;
uomo di 56 anni, di Calci (Pisa), verrà ricoverato in ospedale;
uomo di 47 anni, di Cascina (Pisa), ricoverato in ospedale;
uomo di 60 anni, di San Giuliano Terme (Pisa), ricoverato in ospedale;
uomo di 75 anni, di Peccioli (Pisa), ricoverato in ospedale;
ragazzo di 9 anni, di Pisa, a domicilio;
uomo di 62 anni, di Pisa, a domicilio;
donna di 61 anni, di Pisa, a domicilio;
marito (di 68 anni) e moglie (di 65 anni), di Pomarance, entrambi a domicilio;
donna di 78 anni, di Pontedera, a domicilio;
donna di 19 anni, di Pontedera, a domicilio;
uomo di 51 anni, di Pisa, ricoverato in ospedale;
uomo di Pisa, ricoverato in ospedale;
uomo di 55 anni, di Lajatico, a domicilio;
donna di 44 anni, di Pisa, a domicilio;
uomo di 78 anni, di Pisa, è ricoverato in ospedale;
uomo di 45 anni e donna di 44 anni, di Calcinaia, ricoverati in ospedale;
uomo di 59 anni, di Santa Maria a Monte, a domicilio;
uomo di 41 anni, di Pisa, ricoverato in ospedale;
uomo straniero, ricoverato in ospedale;
uomo di 40 anni, non si conosce domicilio, ricoverato in ospedale;
uomo di 79 anni, di Pisa, deceduto l’8 marzo all’ospedale di Pisa;
donna di 56 anni, residente a Volterra, a domicilio;
un uomo di 43 anni, operaio di nazionalità polacca residente a Pisa, ricoverato in ospedale;
un giovane di 21 anni, di Pisa, risultato positivo ad un tampone ed emerso per verifiche incrociate tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e l’Asl Toscana nord ovest, è a domicilio;
un cittadino di 59 anni, di Cascina (Pisa), è a domicilio;
due cittadini residenti a San Giuliano Terme (Pisa), marito e moglie, entrambi di 58 anni, sono nella propria abitazione;
altro cittadino di San Giuliano Terme (Pisa), di 38 anni, ancora ricoverato in ospedale;
marito e moglie (lui di 60 anni, lei di 65), residenti in Valdera; sono entrambi a domicilio.
Ambito territoriale di Livorno – 21
uomo di 77 anni, di Livorno, ricoverato in ospedale;
uomo di 77 anni, di Livorno, in ospedale;
uomo di 54 anni, di Livorno, in ospedale;
uomo di 72 anni, di Livorno, in ospedale;
uomo di 98 anni, residente a Campiglia Marittima ma domiciliato a Livorno; deceduto in data 14 marzo all’ospedale di Livorno, dove era ricoverato dal 13 marzo;
uomo di 55 anni, di Piombino, a domicilio;
donna di 54 anni, di Piombino, a domicilio;
uomo di 71 anni, di Piombino, ricoverato in ospedale;
donna di 49 anni, di Livorno, a domicilio;
uomo di 45 anni, di Livorno, a domicilio;
uomo di 63 anni, di Livorno, a domicilio;
uomo di 93 anni, di Livorno, a domicilio;
donna di 96 anni, di Livorno, a domicilio;
donna di 73 anni, di Livorno, ricoverata in ospedale;
uomo di 80 anni, di Livorno, ricoverato in ospedale;
uomo di 71 anni, di Piombino, passato dal Pronto Soccorso, a domicilio;
una donna di 54 anni, casalinga, di Livorno, è ricoverata in ospedale;
un cittadino livornese di 54 anni, è a casa dopo un accesso in ospedale;
un cittadino di Livorno di 55 anni ricoverato in ospedale;
marito e moglie (uomo di 73 anni, donna di 70), residenti in Val di Cornia, entrambi a domicilio.
Ambito territoriale della Versilia – 28
uomo di 47 anni, di Viareggio, ricoverato in ospedale;
uomo di 82 anni, di Camaiore, ricoverato in ospedale;
uomo di 69 anni, di Viareggio, ricoverato in ospedale;
donna di 58 anni, di Pietrasanta, in ospedale;
donna di 79 anni, di Pietrasanta, in ospedale;
donna di 54 anni, di Viareggio, a domicilio;
uomo di 70 anni, residente a Bologna ma domiciliato a Seravezza, a domicilio;
uomo di 78 anni, di Stazzema, ricoverato in ospedale;
uomo di 59 anni, di Viareggio, ricoverato in ospedale;
donna di 73 anni, di Massarosa, ricoverata in ospedale;
giovane donna di 26 anni, di Viareggio, a domicilio;
ragazzo di 18 anni, di Viareggio, a domicilio;
uomo di 65 anni, di Viareggio, ricoverato in ospedale;
un uomo di 63 anni, di Camaiore, a domicilio;
2 casi di Seravezza: un uomo di 83 anni ed un uomo di 53 anni, entrambi a casa;
4 casi di Forte dei Marmi, tutti a casa: uomo di 52 anni, donna di 49 anni (la moglie dell’uomo di 52 anni), ragazzo di 23 anni, ragazza di 16 anni;
una donna di 79 anni di Forte dei Marmi ricoverata in ospedale;
un uomo di 44 anni, di Massarosa, a domicilio;
un uomo di 47 anni, di Camaiore, a domicilio;
un uomo di 52 anni, di Viareggio, è ricoverato in ospedale;
donna del 1942 domiciliata a Seravezza, ricoverata in ospedale;
cittadino di 76 anni, residente a Viareggio, ricoverato in ospedale;
uomo di 44 anni di Torre del Lago, a domicilio;
il figlio dell’uomo residente a Torre del Lago, che ha 10 anni, e a domicilio a Camaiore.
DONAZIONI PER EMERGENZA COVID-2019
In risposta alle richieste di donazione pervenute da associazioni e privati cittadini con l’intento di poter aiutare le strutture sanitarie e gli operatori dell’Azienda USL Toscana nord ovest impegnati nella cura dei cittadini, è stato attivato un conto corrente dedicato:
Banco BPM - IBAN: IT63-N-05034-14011-000000010002
Intestato a: Azienda USL Toscana nord ovest
Causale: emergenza coronavirus. È possibile indicare la destinazione preferita.
La ricevuta del bonifico può essere inviata alla e-mail
Il percorso viene descritto anche in maniera particolareggiata nel sito aziendale.
L’Azienda ringrazia ancora tutti coloro che con il loro contributo sostenendo le strutture sanitarie.
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Sono come i coccodrilli. Prima li mangiano, poi piangono. Stessa cosa da queste parti. Prima li hanno terrorizzati, annunciando, lo abbiamo sentito e letto con i nostri occhi, milioni di morti nelle settimane successive, chiudendo ogni parvenza di vita quotidiana anche dove il Coronavirus, dati statistici alla mano, non si erano nemmeno accorti esistesse. Poi, adesso che si sono resi conto di aver creato un danno, paradossalmente, ancora più grande dello stesso virus, ma invisibile e non misurabile né, tantomeno, appetibile per gli avvoltoi della carta stampata e delle Tv, improvvisamente trasmettono i consigli per gli acquisti, ossia come affrontare ansia e attacchi di panico suscitati da questa emergenza che di emergenza, perdonateci, oltre al fronte sanitario, ha quello molto, ma molto più rischioso, strisciante e drammatico delle conseguenze delle misure adottate.
Qui, a nostro avviso, è necessario distinguere tra i doveri di un giornalista e quelli di un intellettuale. Ormai i giornalisti sono diventati solo e soltanto degli amplificatori, nella peggiore delle ipotesi e dei diffusori, nella migliore, di ciò che dicono altri, politici soprattutto, senza avere non solo la possibilità, ma nemmeno l'idea che si possa nutrire qualche dubbio. Essere giornalisti, in particolare in provincia, ma non soltanto, significa fare i passacarte, stare seduti davanti al monitor e pubblicare tutto quello che ti inviano i numerosi e, ormai, onnipresenti addetti stampa. Copia e incolla salvo, quando chi invia non sa scrivere, redazionare.
Per il resto siamo una struttura gerarchica dove gli incarichi sono quasi sempre distribuiti in maniera direttamente proporzionale non alle capacità, ma alla disponibilità a dire sempre di sì e a non mostrare segni di insofferenza verso chi è seduto al volante. Se qualche giovincello crede che fare questo mestiere sia la quintessenza della libertà se lo tolga dalla testa. Sono tutte stronzate.
Fatta questa premessa, noi riteniamo che il dovere di chi utilizza la parola sia quello, in particolare, di stimolare la riflessione, anche, quando necessario, provocando senza, ovviamente, utilizzare trucchi o messinscene.
Tornando al Coronavirus, siamo arrivati ad una sorta di atmosfera surreale. Siamo usciti a fare un giro e abbiamo visto lunghe code di fronte ai supermercati dove la distanza osservata non è di un metro, ma anche di due, a volte tre metri. Noi stessi, in attesa di fronte ad un negozio di verdura in città, a una distanza di un metro e mezzo, abbiamo notato la persona che ci stava di fronte fare qualche passo in avanti per distanziarsi ancora di più.
E questi dementi in giacca e cravatta a 12 mila euro al mese vengono a parlarci di solidarietà, di unità nazionale, di forza morale. Buffoni. Hanno ridotto l'Italia ad un lazzaretto e adesso chiedono aiuto. Non c'è una sola persona che accetterebbe, adesso, di allungare anche una sola mano per aiutarne un'altra che dovesse avere bisogno in mezzo a una strada, magari a causa di una caduta o di un incidente. Tutti hanno paura di tutto.
Stanno predisponendo l'eventuale arrivo di forze militari qualora dovessero avvenire assembramenti spontanei per qualunque motivo. Ricordiamo che, all'indomani della caduta di Mussolini e del fascismo, il 25 luglio 1943, gli italiani si dettero, si fa per dire, alla pazza gioia, credendo che la guerra e le sue tragedie fossero finite. Invece erano appena cominciate. Anzi, proprio dal 25 luglio e mentre la classe dirigente e la monarchia stava preparandosi la fuga a seguito dell'armistizio, vennero uccisi senza alcuna pietà migliaia di italiani colpevoli solo di credere che era tornata la libertà. E, con essa, la giustizia.
Perché questi riferimenti storici?
Sempre per riflettere e porre domande.
Dialogo, ieri sera, telefonico, con un amico impiegato dello stato: Aldo famo a capisse. A me che sono impiegato statale che cazzo me frega se mi mettono a casa? Anzi, ci sto, ma bene. Leggo, ascolto musica, mi rilasso e quando mi ricapita? Tanto a fine mese lo stipendio lo riscuoto lo stesso. Ma quelli che vivono di turismo, di ristorazione, di vendita con negozi che sono chiusi, quelli che se non lavorano non mangiano, ma come fanno? Ma come cazzo si fa a chiudere, ad esempio, la Basilicata che ha appena dieci contagi come se fosse la Lombardia?.
Appunto. Considerazioni populiste dirà qualcuno, menefreghiste osserverà qualcun altro, di pancia obietteranno i soloni della Sinistra che con lo stato vanno a braccetto da sempre. Eppure considerazioni veritiere. Hanno commesso uno dei più grandi errori, ossia trattare allo stesso modo situazioni diverse, con quella mania della omogeneizzazione e della omologazione tanto cara a queste latitudini, dove i meriti finiscono per essere appiattiti in nome di una eguaglianza senza senso che altro non fa se non aumentare frustrazione e necessità di affidarsi agli Xanax di turno.
Ecco, veniamo allo Xanax. C'è un questionario che gli psicoterapeuti e non solo sottopongono ai propri pazienti, comprendente oltre 530 domande cui rispondere senza soluzione di continuità. Ebbene, pochi, pochissimi riescono ad ottenere un punteggio 'normale'. La stragrande maggioranza accusa stati di ansietà di vario livello che si manifestano nella quotidianità e che vengono considerati, da ciascuno, inevitabili andicap o caratteristiche del proprio comportamento.
In questo momento di allarme isterico e generalizzato, dove gli imbecilli e i bastardi del PUD si divertono a sparare cazzate senza nemmeno pensare alle conseguenze, le persone sono passate da livelli bassi di ansietà a livelli di vera e propria psicosi. Che si riflette, inevitabilmente, su tutti gli aspetti della propria esistenza a cominciare dai familiari.
Ora, se foste un ristoratore, un artigiano, un commerciante, un piccolo imprenditore come vivreste la vostra quotidianità di fronte a quello che questa razza di incapaci ha disposto per tutto lo Stivale? Altro che Xanax. Un altro problema è il sonno. C'è gente che non dorme pensando alle preoccupazioni del futuro.
Intanto guardate la Germania? 550 miliardi di euro e aiuti illimitati alle imprese. E 'sti cazzi con l'Ue tanto l'Ue sono loro.
E Conte e la sua truppa che fanno? Sospendono le bollette e rinviano tasse e imposte. Vi rendete conto? Cosa vuol dire sospendere il pagamento dei debiti fiscali? Ve lo diciamo noi. Prenderlo nel culo a effetto ritardato. Cancellare avrebbero dovuto dire, già, ma poi chi li sente quelli della Bce e dell'Unione Europea, i nostri nuovi fratelli, quelli che i politicanti da stra(c)azzo amano definire la nostra nuova patria?
Gente, date retta: qui, con questo Coronavirus, l'unico risultato che hanno ottenuto è di piegare e, a molti, di spezzare la schiena alla gente comune che, così, avrà molta meno voglia e pancia per protestare. Guardate le statistiche della malattia, guardate i numeri che non mentiscono mai, ma guardate anche quelli dell'economia reale perché è vero che non si deve morire di Coronavirus, ma non per questo bisogna morire di fame.