Un piano triennale anche per le "grandi mostre" di Pietrasanta: la giunta del sindaco Alberto Stefano Giovannetti ha iniziato a riempire le "caselle" dei maggiori eventi espositivi che si svolgeranno in città fino al 2028 "rispondendo, anche per il settore culturale, a quell'esigenza di programmazione a lungo raggio – sottolinea il primo cittadino, che ha anche la delega a cultura e turismo – che permette a noi, come amministrazione, di lavorare meglio sotto il profilo organizzativo e promozionale e ad artisti e curatori di predisporre progetti sempre più qualificati e 'su misura' per Pietrasanta: un altro passo per offrire un prodotto di assoluta eccellenza alla Versilia, all'intera Toscana e a tutto il palinsesto culturale italiano, capace di produrre le migliori ripercussioni possibili anche sul settore turistico e dell'accoglienza per 365 giorni l'anno".
Oltre al "tris d'assi" già calato per il 2025 (Filippo Tincolini, Kan Yasuda e Stefano Chiassai), hanno già "prenotato" la loro presenza nei luoghi simbolo della creatività cittadina (chiesa e chiostro di Sant'Agostino, piazza Duomo e altri spazi di centro storico e Marina) per il 2026 lo scultore georgiano Vazha Mikaberidze, al secolo Prasto; Gustavo Vélez, che "festeggerà" così i suoi primi trent'anni di lavoro a Pietrasanta e Tano Pisano, cittadino onorario della "Piccola Atene" e firma inconfondibile delle grandi installazioni murarie che si stagliano lungo via Sant'Agostino.
Il 2027 sarà l'anno della mostra dedicata all'artista colombiano Fernando Botero, un altro cittadino illustre di Pietrasanta che qui ha voluto essere sepolto, nell'autunno 2023, al fianco della compagna di vita Sophia Vari e dove ha lasciato tante "tracce" della sua maestria nell'esplorazione delle forme e dei volumi, come la scultura "Il Guerriero", posizionata in piazza Matteotti e gli affreschi nella Chiesa della Misericordia. Nel 2028, infine, già inserita in calendario la personale del costaricano Jiménez Deredia, autore della scultura-fontana "Continuaciòn" che accoglie i visitatori a Pietrasanta al centro della rotatoria fra la Statale Aurelia e via Unità d'Italia e, dalla fine degli Anni '90, assiduo frequentatore di laboratori e fonderie pietrasantine, oltre che protagonista di eventi espositivi in Italia, nelle maggiori capitali europee e nell'intero continente americano.