Adesione altissima a Lido di Camaiore, più contenuta – ma al di sopra delle previsioni della vigilia – quelle a Viareggio, Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi. Questa la sintesi di Luca Petrucci, presidente di Sib Confcommercio Province di Lucca e Massa Carrara, in merito alla protesta che questa mattina (venerdì) ha visto diverse decine di imprenditori balneari rimandare l'apertura degli ombrelloni nei loro stabilimenti, spostata dalle 7,30 – orario abituale – alle 9,30. "Al Lido – dice Petrucci – quasi tutti hanno compreso l'importanza di questa azione e la necessità di lanciare un segnale di disagio al Governo, invitandolo a mantenere le promesse fatte a suo tempo. Mi piace rimarcare come alla protesta abbiano aderito anche stabilimenti con tende che, nell'impossibilità di chiuderle, hanno aderito chiudendo i lettini. Si parla di un'adesione, al Lido, superiore al 90 per cento". "Nelle altre località della Versilia – aggiunge Petrucci – i dati sono più bassi, ma comunque superiori alle aspettative. A Viareggio, per esempio, abbiamo notizia di una ventina di stabilimenti che hanno partecipato, al contrario delle notizie emerse alla vigilia che parlavano invece di un no compatto alla nostra protesta". "Diversi imprenditori di Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi – insiste il presidente Sib Lucca Massa Carrara – si sono rivolti a noi nelle ultime ore, chiedendo locandine da affiggere nei loro bagni, quindi possiamo dire che la protesta abbia abbracciato l'intero litorale versiliese". "Il primo obiettivo – termina Petrucci – è stato centrato: far parlare del problema l'opinione pubblica. Adesso la palla passa al Governo, dal quale ci aspettiamo risposte rapide e concrete". Dati di partecipazione elevati anche a Marina di Massa, come spiega il vicepresidente Sib Roberto Della Tommasina: "Quasi tutti i bagni hanno aderito – dice -, credo si possa parlare di una percentuale attorno al 90 per cento. In attesa dei dati anche dalle altre località della Costa Apuana, possiamo già dire di aver centrato un risultato importante: l'aver portato la questione al centro del dibattito nazionale. Il nostro sindacato è compatto nel chiedere al Governo risposte non più rimandabili".