Cronaca
Morte di Carlo Alberto Di Grazia: il cordogli del consigliere regionale Baldini
La morte di Carlo Alberto Di Grazia sottrae alla città non solo un uomo di grande cultura, di grande senso civico e dal profilo istituzionale difficilmente uguagliabile, ma…

Arrestato un albanese di 44 anni al Varignano: aveva appena compiuto un furto in un bar tabacchi
Gli agenti delle Volanti del Commissariato di Viareggio, nella notte di mercoledì luglio, hanno arrestato un cittadino albanese 44enne che aveva compiuto un furto in un bar tabacchi…
Pietrasanta - Via Serraglio, primo step entro la "pausa" agostana
Sono entrati nella fase di piena operatività i lavori in via Serraglio, complesso intervento di ristrutturazione stradale avviato dall'amministrazione comunale di Pietrasanta e finanziato con 500 mila euro."L'impresa sta realizzando…

Aperitivo Con Vista: Terrazza Martini conquista Noto e Forte Dei Marmi
C’è un momento, durante l’estate, in cui la luce si fa più morbida e le giornate sembrano prendersi una pausa. È l’ora dell’aperitivo, un rituale tutto italiano fatto…

Rotary Club Viareggio-Versilia: passaggio della campana tra Diego Bonini e Valentina Ferrante
Martedì 1° luglio, nella cornice dell’Ostras Beach di Marina di Pietrasanta, si è tenuta la cerimonia del tradizionale “passaggio della campana” del Rotary Viareggio-Versilia, che sancisce l’inizio…

Medici di famiglia: in Versilia fine incarico per il dottor Lorenzetti
L'Azienda USL Toscana nord ovest informa che nell’ambito territoriale Versilia sud, il prossimo 15 luglio si concluderà l’incarico di medico di famiglia del dottor Dennis Lorenzetti.

46° Festival La Versiliana : si apre con la prima nazionale di Alberi con Giovanni Storti e Stefano Mancuso e con il sold out de La Zanzara
Marina di Pietrasanta (LU), 2 luglio 2025 – Il Festival La Versiliana si appresta ad alzare il sipario sulla sua 46ª edizione, tra grandi nomi e prime nazionali…

Frane nel comune di Pietrasanta: variazione approvata solo con i voti della maggioranza
"Ogni consiglio comunale, in via prioritaria e, direi, come naturale che sia, guarda ai bisogni e al benessere del proprio territorio, facendo scelte e prendendo decisioni. Trovo vergognoso…

Scappa con trenta dosi tra cocaina e hascish: arrestato dalla polizia di Viareggio 29enne di origine marocchina
Arrestato dalla squadra volante del Commissariato di Viareggio un giovne di 29 anni, di origine marocchina che, insieme a un gruppo di extracomunitari, transitava in viale Capponi e…

Scomparsa giornalista Donatella Francesconi cordoglio amministrazione comunale e Villa Bertelli
L'Amministrazione comunale di Forte dei Marmi e la Fondazione Villa Bertelli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Donatella Francesconi, stimata giornalista de Il Tirreno.Nelle diverse occasioni in…

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L'arcivescovo Paolo Giulietti è atterrato a Fiumicino poco prima delle due del pomeriggio di sabato 14 giugno. Era partito con un volo civile da Amman, capitale della Giordania, assieme al vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi, al vescovo di Livorno Simone Giusti e a un laico della diocesi di Siena. Facevano parte del gruppo dei vescovi della Toscana che stavano vivendo un «pellegrinaggio di vicinanza e di solidarietà» in Terra Santa da lunedì 9 giugno. Tutto, come confermato dallo stesso Giulietti, si era svolto in assoluta sicurezza e tranquillità, nel rispetto del programma stabilito e con incontri fraterni con la popolazione locale sia a Gerusalemme, dove alloggiavano, sia a Betlemme. Nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 giugno si è poi verificato l'attacco missilistico di Israele sull'Iran che ha sconvolto i piani. Il volo di rientro dell'intero gruppo, previsto nella serata del 13 giugno da Tel Aviv, è stato quindi cancellato. Da qui il trasferimento del gruppo in Giordania, aiutati dai francescani della Custodia di Terra Santa e dalla Nunziatura apostolica. Il tutto è stato seguito e continua ad essere seguito dall'Ambasciata Italiana. Infatti parte del gruppo – tra cui il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana, arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano – è ancora ad Amman in attesa di un volo per tornare in Italia.
L'arcivescovo di Lucca, ora rientrato, conferma tutti gli impegni pastorali di rilievo che già da domani ha in agenda. Intanto gli incontri e la messa conclusiva delle ore 10,30 a Segromigno in Piano per la Visita pastorale in corso nella Comunità parrocchiale Santa Gemma (che comprende le frazioni di: Camigliano, Sant'Andrea in Cprile, San Colombano, San Pietro a Marcigliano, Segromigno in Monte, Segromigno in Piano, Tofori e Valgiano). Poi la sera alle 18 presiederà la prevista messa in cattedrale con le ordinazioni di tre nuovi presbiteri. Un religioso, fra' Martino Chiaramonte, francescano originario della parrocchia lucchese di Sant'Anna. Poi gli altri due, invece, del clero di Lucca: Antony Shehan Fernando Warnakulasuriya, originario dello Sri Lanka e Angelo Ferrara, originario di Gela, in Sicilia. Dalla prossima settimana inizierà infine un'altra tappa della Visita pastorale nel morianese.
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Il trasferimento da Gerusalemme ad Amman, che l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti ha fatto stamani insieme ai vescovi toscani, è stato lungo ma tranquillo. Nella capitale giordana sono giunti nel primo pomeriggio di oggi venerdì 13 giugno e tutti stanno bene. I vescovi toscani stavano affrontando il programmato “pellegrinaggio di vicinanza e di solidarietà” in Terra Santa. Il gruppo è guidato dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana, arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano. Il trasferimento ad Amman, per trovare un volo di rientro, è stato necessario dopo l'attacco missilistico di Israele sull'Iran avvenuto nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 giugno. Infatti il volo previsto da Tel Aviv nella sera di oggi 13 giugno è stato cancellato a causa degli eventi in corso. «Nei tanti incontri vissuti in questi giorni tra Gerusalemme e Betlemme – dichiara Giulietti – abbiamo condiviso la situazione di difficoltà che la comunità cristiana attraversa in questo periodo di guerra, soprattutto nella componente palestinese. Ma non abbiamo fatto esperienza di nessuna particolare difficoltà, di nessuna particolare tensione, in nessun posto. Quindi la situazione fino a stamani era molto tranquilla e molto incoraggiante per quello che riguarda la possibilità di effettuare pellegrinaggi in questi posti, dove ne hanno estremamente desiderio e anche bisogno». Poi aggiunge, pensando al precipitare degli eventi: «L’ulteriore sviluppo della situazione internazionale fa molto preoccupare e nessuno sa dove esattamente porterà questa nuova escalation del conflitto. Ma d’altra parte tutta questa situazione di conflitto è priva di prospettive ragionevoli. Penso allora che davvero dobbiamo affidarci alla preghiera perché tutti quelli che hanno responsabilità non solo, diciamo così, ritornino in sé. Ma si domandino anche dove portino le strade che hanno intrapreso e che fanno intraprendere ai loro popoli