La situazione nella pineta di Viareggio è da anni sotto gli occhi di tutti, ma continua a peggiorare nel silenzio generale e nell’inerzia delle istituzioni. A sollevare la questione è la locale sezione del Partito Democratico, secondo il quale “lo spaccio di droga, presente in maniera massiccia e visibile a qualsiasi ora del giorno, ha trasformato quello che dovrebbe essere uno spazio di vita, incontro e natura in un luogo di degrado e pericolo”.
L’ultimo episodio avvenuto nei giorni scorsi - con una scolaresca accerchiata da spacciatori in pieno giorno – secondo i dem “è la dimostrazione più lampante di come non si possa più aspettare. La pineta non è più sicura, e questo è inaccettabile per i residenti, i turisti, le famiglie, i bambini. La risposta non può limitarsi alla sola (seppur necessaria) presenza rafforzata delle forze dell’ordine. È evidente che serva un piano complesso, strutturato e duraturo che comprenda una reale rivalutazione sociale degli spazi, creando presidi culturali, sportivi e ricreativi capaci di restituire la pineta alla città. Ma tutto questo deve avvenire in sicurezza. Colpevolmente, l’amministrazione e l’attuale giunta non hanno ancora trovato né proposto alcuna soluzione concreta che, insieme a una maggiore e continua presenza delle forze dell’ordine, possa davvero riportare quei luoghi alla cittadinanza. Eppure le associazioni a Viareggio non mancano: ci sono competenze, disponibilità e voglia di fare. Ma l’assenza totale di dialogo, confronto e coinvolgimento da parte del Comune tiene queste realtà ai margini, rendendo l’azione amministrativa monca, scarna, priva di visione, orientata solo a spendere i fondi che l’Europa ci presta, senza un’idea condivisa di città che immagini la Viareggio del futuro”.