Cronaca
Dall’inferno di Gaza agli angeli dell’Opa di Massa: la speranza di una nuova vita per un bimbo palestinese di 11 anni
Una storia toccante di sofferenza, solidarietà e amore per il prossimo. E’ quella che arriva dall’Opa, l’ospedale del cuore di Massa, dove nella notte fra mercoledì e giovedì…

Bandiere Blu 2025: conferme per Viareggio, Forte dei Marmi, Pietrasanta e Camaiore
Bandiere Blu 2025: Toscana da record con 20 località premiate. New entry Marciana Marina. La spiaggia elbana entra per la prima volta tra le eccellenze del mare italiano.

Al via il conteggio primaverile dei mufloni nel Parco delle Alpi Apuane
Nei giorni 16 e 17 maggio è programmato il conteggio primaverile dei mufloni nel Parco delle Alpi Apuane, mediante osservazione da punti di vantaggio all'interno dell'area campione…

Gli studenti del nautico in visita alla Capitaneria di Porto di La Spezia
Studenti del Nautico in trasferta alla Capitaneria di Porto di La Spezia. Nei giorni scorsi cinquanta alunni dell’Istituto "Galilei-Artiglio" (Classi: 4^ACN; 4^BCN; 4^CAIE; 4^CLOG e 4^DCV), accompagnati dai…

La Via dell'arte sbarca anche in Puglia
La Via dell'arte sbarca anche in Puglia. È stata inaugurata nei giorni scorsi al chiostro dei carmelitani nel comune di Nardò, la collettiva nata a Camaiore e che…

Studenti del liceo Barsanti e Matteucci in visita al carcere di Lucca
Le classi VH e VG del liceo Scientifico Barsanti e Matteucci in visita alla casa circondariale San Giorgio di Lucca. Dopo un percorso durato diverse ore in classe,…

Medici in piazza, Lions, Croce Rossa e Volontariato sanitario: domenica 11 maggio giornata della prevenzione
Domenica 11 maggio, in passeggiata a Viareggio, in Piazza Maria Luisa, davanti allo stabilimento balneare Principe di Piemonte, Medici dei Club Lions Viareggio Host, grazie alla collaborazione…

La polizia ha arrestato un extracomunitario in esecuzione ad un’ordinanza della Corte di Appello di Firenze
Gli agenti del Commissariato di Viareggio nella mattinata odierna hanno rintracciato e tratto in arresto un giovane 21enne di nazionalità filippina poiché colpito da un’Ordinanza della Corte di…

L’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti saluta l’avvio del pontificato di Papa Leone XIV
L'arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti, ha appreso della fumata bianca durante la Visita pastorale che in questi giorni sta svolgendo nella Comunità di Capannori centro (comprendente le frazioni…

Ampliamento del porto di Marina di Carrara, i Paladini Apuoversiliesi ribadiscono il loro “no”
Nel silenzio fra un ponte e l’altro il 24 aprile sul sito del Mase – Ministero dell’Ambiente, sezione di assoggettabilità a Via sono state pubblicate le integrazioni dell’Autorità…

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Telefono Amico è un servizio svolto da volontari in tutta Italia che rispondono alle chiamate di persone generalmente sole, che desiderano parlare con qualcuno e superare il peso della solitudine. Peso che diventa ancor più grande durante le festività. Motivo per cui, per l'ottavo anno di fila, Telefono Amico (02 2327 2327) sarà attivo 24 ore su 24 dalle 10 del 24 dicembre fino alla sera del 26 dicembre.L'anno scorso, durante la maratona di Natale, si è registrato un incremento di chiamate del 70 per cento rispetto a un anno medio. Questo forse anche per le restrizioni dovute all'emergenza sanitaria, che avevano imposto limitazioni agli spostamenti e alle visite ai parenti, contribuendo ad aumentare il senso di solitudine.Dall'altra parte del telefono, chi è solo troverà la sicurezza di una persona in ascolto con cui poter condividere liberamente le proprie emozioni: rabbia, sconforto, disagio, angoscia, solitudine. Chi chiama non è tenuto a dare il proprio nome né qualsiasi altra informazione, si è liberi di esprimere la propria sofferenza o il proprio bisogno di parlare e confidarsi. Il servizio è completamente anonimo, apartitico e aconfessionale. I volontari, che hanno seguito un apposito corso di formazione, ascoltano senza esprimere giudizi né rimproveri, accompagnando e supportando l'altro. Non ci sono difficoltà "sbagliate", come non ci sono soluzioni facili o standardizzate. L'obiettivo dell'ascolto attivo infatti è consentire alla persona di trovare dentro di sé la soluzione, mettendola in condizioni di scegliere liberamente valorizzando le proprie risorse interiori.
A livello nazionale un servizio molto apprezzato dalle donne e dai giovani, rispettivamente il 59 per cento e il 42 per cento degli utenti, è quello di chat tramite whatsapp, che si può avviare al numero 3240117252. «Purtroppo la sensazione di fragilità e solitudine che la pandemia ci ha lasciato addosso è ancora molto forte», afferma la presidente di Telefono Amico Italia, Monica Petra. Da qui il rinnovo dell'iniziativa che lo scorso anno aveva avuto un grande riscontro: la non-stop di Natale, la maratona di ascolto, «perché ci si è resi conto che solitamente le festività sono i momenti più difficili da superare per chi è solo o si sente solo».
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Mons. Giulietti celebra la messa nella notte di Natale alle ore 23 nel Duomo di Castelnuovo Garfagnana. Questa celebrazione sarà trasmessa in diretta dall’emittente NoiTv (canale 10 del digitale terrestre). Il giorno di Natale, sabato 25 dicembre, l’Arcivescovo celebra la messa alle 10.30 nella Cattedrale di Lucca e alle 18 nella chiesa di s. Paolino a Viareggio.
"Anche in questo Natale l’atteso ritorno alla normalità appare ancora di là da venire, come un’asticella che continua ad alzarsi, mettendo a dura prova le capacità e la pazienza di chi la dovrebbe saltare. L’attesa messianica dell’Avvento è surclassata, negli animi, dall’attesa spasmodica di una «liberazione» il cui annuncio è da tempo atteso, ma che sembra non venire mai. Verrà – speriamo presto! – la fine della pandemia, con tutte le sue limitazioni e le sue paure. È sempre accaduto. Verrà anche, dopo qualche tempo, il termine delle conseguenze sociali, sanitarie e psicologiche di questi lunghi mesi di contagi e paure. Ma anche quando tutto ciò sarà accaduto, rimarrà, nel profondo delle coscienze, la profonda ferita che la pandemia ha inferto alle sicurezze sulle quali si basava la vita personale e collettiva: un mondo forte e progredito si è scoperto all’improvviso fragile, scosso da qualcosa che sembrava relegato al lontano passato. A questo senso di precarietà, in fondo, non c’è rimedio, poiché essa, anche se ce n’eravamo dimenticati, ci appartiene; è retaggio della nostra condizione limitata e mortale, della quale – nonostante gli sforzi e i progressi della scienza e della tecnica – non ci si potrà mai liberare. La pandemia, da questo punto di vista, è stata una dolorosa iniezione di salutare realismo; poiché è solo da una considerazione realistica di ciò che sono l’uomo e il mondo che si può agire e pensare efficacemente. A una condizione, però: che questo non risulti disperante, come una via priva di uscita o un destino senza scampo. Dinanzi a tale eventualità – certamente deleteria per ogni forma di impegno – l’evento del Natale pone «un segno di consolazione e di sicura speranza» (Lumen Gentium 68): il Figlio di Dio, infatti, si fa «carne», bambino inerme in braccio a Maria, nella povertà della mangiatoia: accoglie appieno la condizione umana proprio nella sua limitatezza e nella sua mortalità. Con ciò, egli dichiara che la fragilità costitutiva della natura umana non pende come una spada sui desideri di vita, di pienezza e di felicità che abitano il cuore dell’uomo, poiché è possibile fronteggiare con successo ogni male e ogni limite, financo la morte. La povertà e la debolezza di cui il bambino Gesù si riveste a Betlemme – come accadrà per l’estrema condizione del Calvario – sono «gloria»; rivelano la sapienza e la forza di Dio, che rendono l’uomo vincitore proprio laddove egli si riterrebbe sconfitto: la paura, la sofferenza e la morte. Omnia vincit amor. L’amore vince tutto! La luce di questa verità, nella notte della disperazione, è liberante: ci regala, nonostante tutto, quella gioia che niente e nessun altro può dare".
Buon Natale!
+ Paolo Giulietti
arcivescovo di Lucca